Senza lavoro denunciano ci ha ucciso l’ex Presidente Silvio Berlusconi

Immagine Berlusconi scaduto.jpgEra stato informato di gravi fatti di lavoro ma non si attivava per informarsi, rispondere e provvedere tradendo dei cittadini italiani costretti a denunciarlo dopo che si è approvato l’ex legge Lodo-Alfano, per scamparsela nel rispondere alla magistratura come ogni altro cittadino, assieme, alle quattro cariche dello Stato: il Ministro della giustizia, il Presidente della Repubblica, il Presidente del Consiglio, il Presidente della Camera dei deputati, il Presidente della Camera ed il Presidente del Senato. Silvio Berlusconi conosceva molto bene la nostra vicenda non-lavorativa comune a migliaia di italiani senza lavoro né reddito. Più di 23suicidi, tra cui quello di un nostro compagno di studi. E’ la testimonianza in punto di morte a posteri, che ci scrivono rassegnati coloro che non hanno mai avuto un lavoro e sono senza un reddito, tra cui, laureati quarantenni che accogliamo sconvolti in questa redazione. Di noi nessuno parla, però ci ricordiamo benissimo – affermano – che a febbraio-marzo nel periodo di votazioni, per sopperire a pensionati che prendevano 350-400 euro al mese, Silvio Berlusconi in campagna elettorale d’accordo con la maggioranza, dichiarava a “pompa-magna” che avrebbe tagliato i super-stipendi da 250.000 euro all’anno in sù, per aiutare i terremotati, i pensionati e noi altri. Tutte falsità – continuano a dire – perchè è stata solo propaganda elettorale, la Comunità europea ha elargito miliardi di euro. In quel periodo 300.000 persone perdevano, e stanno tuttora, perdendo il posto di lavoro ed alcuni, erroneamente, si suicidano. La sua preoccupazione è stata quella di prendere il suo elicottero personale andare a Milano per confermare il giocatore Pirlo ed aiutare il suo protettore Emilio Fede o di prendere l’aereo pagato dagli italiani per andare a divertirsi dal suo amico Putin. Ha tradito le promesse che aveva fatto in campagna politica creando uno scenario istituzionale falso. Scrivono amareggiati – nel momento in cui contattavamo la segreteria dell’ex Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, venivamo risposti con ilarità ed arroganza – Tutte “promesse da marinaio” che lui ha sempre fatto davanti a tutti gli italiani prima delle proprie elezioni politiche. Per noi – continuano – Silvio Berlusconi non si è mai preoccupato per stabilire al verità malgrado la spedizione di lettere senza darci i nostri diritti estraniandosi dalle nostre richieste lasciandoci nella disperazione. Aveva promesso 1 milione di posti di lavoro a testimonianza di tutti gli italiani che nel programma del suo amico, Bruno Vespa, aveva garantito firmando una specie di “contratto”. Aveva promesso che aboliva il bollo auto, e che, dopo mezza legislatura, avrebbe abolito con circa 3 mila euro al mese, i privilegi a vita dei politici che vanno in pensione d’oro super-liquidati. Aveva dichiarato che toglieva a chi aveva molto, per equità fiscale, mentre ad alcuni Presidenti di Banca ha concesso liquidazioni da 42 milioni di euro dopo 16 anni di lavoro, sostenendo che li dava in beneficenza solo perchè c’è una legge che garantisce lo sconto sulle tasse a chi fà beneficenza. Aveva dichiarato insieme al presidente del Senato, Renato Schifani, per altro, è stato indagato per mafia dalla Procura di Palermo, di togliere 1.000 euro dagli stipendi pubblici dei politici mentre invece vengono trattenuti in gettoni di presenza. A novembre 2010 annunciava che avrebbe eliminato in tre giorni la questione dei rifiuti a Napoli e provincia mentre invece faceva smaltire otto mila tonnellate di rifiuti spendendo 10 volte di più mandandoli in Spagna. Ha instaurato per 20 anni rapporti mafiosi con Marcello Dell’Utri per aver mediato con la mafia e lui. Ha instaurato un cono d’ombra per essere stato accusato dal pentito di mafia Nicola Spatuzza sul suo coinvolgimento, insieme all’ex vice-presidente del Csm Nicola Mancino, per la strage di Capaci con l’assassinio dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Ha dimostrato di essere coinvolto nell’inchiesta P3 favorendo la spartizione di milioni di euro in particolare 60 milioni di euro sottratti dal ministro Denis Verdini. Ha manipolato giornali e mass-media inserendo Emilio Fede, per propria campagna politica, noto giocatore d’azzardo e rinviato a giudizio dalla Procura di Milano, insieme a Lele Mora, per incitamento alla prostituzione ed adescamento. Ha promesso piani per il sud non rendendosi conto che la gente rimane per anni senza un lavoro né uno stipendio mensile. Si è solo preoccupato, di dare notizia dal Tgr4 di Emilio Fede della laurea di sua figlia, Barbara Berlusconi, che nulla interessa pubblicizzato anche infedeltà coniugali. I nostri denuncianti, non faticano a ricordare l’inchiesta della Procura di Roma sulla P3, dove per anni i politici, cappeggiati da Silvio Berlusconi, promettevano agli italiani ideali, aiuti, sussidi, formazione, fondi per la ricerca, piani per il sud, lavoro, morale e molto altro. I giri d’affari di questi signori sono stati impressionanti, il tutto, con l’appoggio dell’ex Presidente del consiglio Silvio Berlusconi, chiamato “Cesare” ossia coinvolto come emerso dalle intercettazioni telefoniche, anche, l’ex ministro di giustizia Angelino Alfano che tanto fà prediche. Ad ottobre 2010 il ministro degli Interni, Roberto Maroni, scendeva a Cagliari dicendo “…lo Stato c’è!…” ma quando era ministro del lavoro era assente per anni nel momento che gli inviavamo le nostre lettere. Ricordano anche che, Roberto Maroni, è stato indagato per finanziamenti illecitidalla Procura di Roma. Avrebbe ricevuto 60.000 euro dalla società Mythos con la consulenza del suo portavoce Isabella Votino. Consulenze legali da 60 mila euro che Maroni nel 2007 avrebbe incassato da Franco Boselli manager della società Mythos. Insomma, fatture illecite da 14 mila euro tra evasioni fiscali e corruzioni. Ma nel mentre che noi siamo senza lavoro, Umberto Bossi sistemava in politica il figlio incompetente, Renzo Bossi, ed Angelino Alfano sistemava il fratello Fabrizio Alfano come portavoce di Gianfranco Fini. Sempre ad ottobre 2010, Bossi, ha avuto anche il coraggio di chiedere scusa agli italiani assieme al Presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, festeggiando a “tarallucci e vino”. Dopo aver presentato le nostre richieste anche a Gianfranco Fini, lui, si è preoccupato, di affitti ed illeciti per la sua compagna Elisabetta Tulliani. Concludono dicendo – ci vergognamo profondamente di questo individuo, per noi è colpevole, siamo pentiti di aver dato fiducie perchè siamo stati uccisi dalla democrazia, dalle istituzioni, dal governo e da Silvio Berlusconi.

Senza lavoro denunciano ci ha ucciso l’ex Presidente Silvio Berlusconiultima modifica: 2012-03-13T14:28:00+01:00da patrizio-indoni
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