Roma, caro Antonio Di Pietro sei come tutti i politici

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E’ stato vergognoso apprendere che, Antonio Di Pietro, secondo quanto storicamente dichiarato, quando era pubblico ministero titolare dell’inchiesta su Tangentopoli, avrebbe restituito soldi nascosti dentro le scatole delle scarpe, e sarebbe, anche stato accusato di patrocinio infedele. Così ci scrivono pentiti alcuni lettori delusi dal “leader” dell’Idv Antonio Di Pietro. Ebbene sì, a dieci anni da quel periodo, le vere ragioni dell’abbandono di Di Pietro su “mani pulite” non sono ancora state realmente chiarite. In quegli anni, vennero alla luce i rapporti patrimoniali di Di Pietro con D’Adamo e Gorrini. Gorrini dichiarò di aver fatto avere nel 1989 a Di Pietro 120 milioni: cento per la ristrutturazione della casa di Curno, 20 per l’acquisto di una Mercedes usata. Questi soldi, che Gorrini considerava regalati, gli furono restituiti in tre rate cinque anni dopo, tra il giugno e l’ottobre 1994. D’Adamo aveva invece donato a Di Pietro una Lancia Dedra, gli aveva concesso l’uso permanente di un pied – à – terre con vista sul duomo di Milano, premurandosi di riempire sempre il frigorifero, gli aveva messo a disposizione per lunghi periodi una suite al residence Mayfair di Roma, vicino via Veneto, e i biglietti Alitalia per raggiungerla. Antonio Di Pietro, poteva inoltre vestirsi a spese dell’amico in uno dei negozi più eleganti di Milano, Tincati. E gli aveva prestato 100 milioni. Alla fine del 1994 Di Pietro si era ricordato del debito e aveva restituito la somma, in contanti, dentro una scatola di scarpe: D’Adamo la consegnò ai magistrati di Brescia che indagavano sul pm. Dopo questi fatti – affermano i nostri lettori – ha avuto anche il coraggio di mandare a noi ed ai nostri famigliari comunicazioni dell’Idv dopo aver anche appreso che ha fatto entrare il figlio in politica. Avergli scritto che siamo senza lavoro né reddito non è servito a nulla. Non ci ha fatto nemmeno firmare, per questioni a lui note, sul referendum popolare per abolire la legge porcellum. Dopo aver preso contatti con la sua assistente Raffaella Tortorelli nulla è valso. Caro Antonio – dichiarano – anche tu ti sei rivelato il solito traditore essendo come tutti gli altri politici. Sia l’Idv che i suoi collaboratori Ivan Rota ed Ignazio Messina, mandavano comunicazioni che non interessavano, così, gli abbiamo chiesto la cancellazione come molti altri. Rimaniamo perplessi su due fatti: o non capiscono o lo fanno a posta. Dopo tante opposizioni, prediche e morale ed essersi anche negato per dare il voto al decreto svuota carceri del Ministro di giustizia Paola Severino, perchè ci sono serie riforme che vanno fatte, il passato di Antonio Di Pietro, ha dato effettiva certezza di quanto a lui contestato, e di quanto, quindi, gli ha fruttato. Infatti, pochi giorni fà, abbiamo appreso con grande sorpresa, che, Antonio Di Pietro, risulta essere il secondo tra i politici più benestanti prendendo circa 200.000 euro all’anno (482 euro al giorno) più terreni e vallate da lui stesso dichiarate sua proprietà.

Roma, caro Antonio Di Pietro sei come tutti i politiciultima modifica: 2012-03-20T17:14:00+01:00da patrizio-indoni
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