Spaccio di coca a Mediaset, operazione anti-droga a Milano: 22 arresti

Berlusca.jpgTrafficanti di droga infiltrati a Mediaset e spaccio di cocaina all’interno degli uffici di Cologno Monzese. È emerso da una maxi operazione del Nucleo investigativo di Milano, che ha portato a 22 arresti nella notte tra il 27 e 28 giugno. Un grosso trafficante, il 35enne Marco Damiolini, è stato arrestato su ordine della Procura di Milano (pm Antonio Sangermano, ordinanza del gip Fabrizio D’Arcangelo). SPACCIO NEGLI UFFICI. Come spiegato dal Corriere della Sera, l’uomo riforniva di droga tre dipendenti di Mediaset che si facevano consegnare la cocaina e in parte la spacciavano all’interno degli uffici. I tre sono stati bloccati insieme ad altre nove persone lo scorso novembre, nella prima tranche dell’inchiesta. LA PRIMA PARTE DELL’INCHIESTA. Nel novembre 2011, l’inchiesta aveva evidenziato come alcuni soggetti fossero “dediti ad attività di commercializzazione di sostanze stupefacenti e lavorassero per l’azienda Mediaset”, creando “in qualche modo un interesse all’acquisto della droga in capo ad altri lavoratori della stessa azienda, che, dediti al consumo, per comodità e sicurezza nel contatto, si rivolgevano ai colleghi per le proprie necessità in quanto conosciuti e logisticamente contigui”. TRAFFICANTI ECUADORIANI E ALBANESI. Con i nuovi 22 arresti, i carabinieri sono riusciti a risalire al livello superiore dei trafficanti, in grado di importare a Milano quintali di droga. Le indagini hanno svelato che un gruppo di ecuadoriani ha fatto arrivare la cocaina via mare (su container), per via aerea (grazie a corrieri) e con spedizioni postali recapitate direttamente in una pizzeria di via Gaudenzio Ferrari, vicino ai Navigli milanesi. Poi c’erano dei fornitori albanesi e il trafficante italiano. Indagato anche un dipendente della Sea, la società che gestisce gli aeroporti milanesi, che “si adoperava per garantire l’elusione dei controlli doganali sui bagagli contenenti stupefacenti in arrivo a Linate”, come ha scritto il gip D’Arcangelo. 30 GRAMMI A BOTTA. In una conversazione, un capo rimprovera il suo braccio destro perché sta smerciando cocaina troppo pura. E l’altro si giustifica: “Ma non posso dargli neanche la merda a quelli di Mediaset. Io lo so già come son fatti quelli, mi portano via 30 grammi a botta”. Marco Damiolini faceva da fornitore per ambienti della tivù e dello spettacolo, ma i vertici di Mediaset sono sempre stati ignari (parte lesa). Il trafficante ha parlato anche di affari con la ‘ndrangheta: per i “paesani”, diceva in un’intercettazione, “me ne prendo cinque, 10 chili a settimana”.

Spaccio di coca a Mediaset, operazione anti-droga a Milano: 22 arrestiultima modifica: 2012-06-28T17:08:10+02:00da patrizio-indoni
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