Laziodisu nega i diritti allo studio ad uno studente Universitario

denunciaA dicembre 2009 uscivano gli esiti per la richiesta del contributo per gli alloggi Universitari Laziodisu nella territorialità La Sapienza dove nulla cambiava riguardo le diverse esclusioni come studente avente diritto. Dopo essermi recato presso gli uffici amministrativi in via Cesare De Lollis n. 24 00185 Roma, compariva un ridicolo “avvocato” Andrea Lamattina, il quale, mostrava azioni a tutela. Chiedevo chiarimenti ad un dipendente, che, mediante farsa all’interessamento sentendo la vicenda diceva: “…ma deve essere un caso proprio eclatante!…”ostentando presa in giro. Chiedevo se questi abusi erano comuni anche per gli stranieri. Tale legale, che mangia in mensa studenti, affermava simpaticamente: “…t’hanno inculato…”avvalorava, quindi, le questioni denunciate. Le motivazioni, che tale “ente” ci teneva a sostenere nell’assurdo come “non contestabili” nemmeno ad un ipotetico confronto, per altro, inutile, sono state ridicole e degne di assoluta stupidità, in quanto, escluso per “non essere fuori sede” (non vero) e per non aver chiesto il contributo cioè la borsa di studio, mentre durante la fase di spunto delle richieste di inserimento nella domanda on-line, tali non permettevano, guarda caso, la richiesta abbinata all’alloggio. Fatto alquanto strano. L’altra pseudo-motivazione di Laziodisu era “per avere già una laurea” nonostante neo iscritto per la seconda laurea triennale in Fisica alla Sapienza. Un’assurdità dal momento che non è chiaro il motivo per il quale considerino, al fine di esclusione, il possesso di una laurea che nulla centra con una nuova iscrizione Universitaria, quindi, per una prima domanda di richiesta alloggio visto che in precedenza non ho mai fatto domanda per gli alloggi Universitari!. Sarebbe curioso sapere chi è il “genio” che istituisce queste “norme”. Ha nulla è servito produrre un modello Isee che rispecchia fedelmente la mancanza di reddito personale e patrimoniale. In pratica, ribaltate scusanti al fine di abusi e prevaricazioni per favorire chi vogliono. A nulla sono valse le richieste all’ex ufficio di presidenza della Regione Lazio indirizzate all’ex presidente della Regione Piero Marrazzo, vista anche, la mancanza di utili contatti nell’organigramma amministrativo Laziodisu. L’ex presidente Piero Marrazzo coinvolto in vicende depravanti si è anche rivelato una carica istituzionale dannosa ed inutile. Fui contattato da un segretario dell’ufficio presidenza della Regione Lazio, Andrea Cocco, il quale riferì che avendo un contratto di locazione avrei avuto diritto all’alloggio ed un’altra segretaria, ha richiesto, invece, documentazione riferendo con paradosso: “…i problemi bisogna risolverli…” ma a nulla è servito. Insomma, le solite prese in giro. E’ pensare che proprio l’ex presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo conduceva trasmissioni che trattavano casi di truffe!. Incredibile. Il direttore generale di Laziodisu avvocato Pierluigi Mazzella ed il dirigente risorse umane Valentina Gemignani compone un’ente vergognoso insieme a doppie cariche quali Alessandro Bonura, Saverio Cortese vicepresidente e consigliere amministrativo di Laziodisu. Chissà chi siano questi individui e come siano entrati!. Nel consiglio di amministrazione Laziodisu per la territorialità della Sapienza: Lucio Pagnoncelli, Rossella Cavallo Borgia ed i rappresentanti consiglieri Marco Cossu, Saverio Cortese già vice presidente, Gianpaolo Sbaraglia, Mauro Manfrici ed il collegio dei revisori composto da Claudio Monte, Silvia Muzi e Roberto Falcone completano un ente formato da norme ottuse ed ignoranti altamente lesive. C’è da chiedersi chi siano questi incompetenti che discriminano appositamente i diritti mentre è risaputo che tali vengono concessi a chi è benestante e non alle vere fasce deboli. La cosa vergogonosa è che gli stessi dipendenti di Laziodisu, che tanto eliminano tramite requisiti, vanno tranquillamente a mangiare gratis alla mensa “riservata agli studenti” che pagano. Pazzesco!. Laziodisu è stata denunciata arrecando ritorsioni consequenziali. Oltre a questo, per anni non sono mai state rese note pubblicamente le retribuzioni ed i curriculum dei dirigenti, dipendenti e collaboratori che secondo le nuove direttive della pubblica amministrazione dovrebbero essere pubblicati anche nel loro sito internet. Cioè chi sono, cosa hanno fatto nella loro vita lavorativa e quanto incassano fra stipendi e premi. Anche la dichiarazione all’anagrafe degli incarichi affidati ai collaboratori ed ai consulenti esterni ed interni. Rendere pubblici, quindi, i nomi e cognomi, i criteri di scelta quali doveri dell’amministrazione Laziodisu. Visto che di recente è comparso in politica un’altro “saccente figlio di papà” l’inutile vice-ministro al lavoro ed alle politiche sociali, Michel Martone, che entra senza concorso ma per nomina politica, dichiara: “…chi si laurea in ritardo è uno sfigato…” vorrei sapere cosa ne pensa di questi fatti dopo questa affermazione imbecille.

Laziodisu nega i diritti allo studio ad uno studente Universitarioultima modifica: 2012-06-29T08:55:00+02:00da patrizio-indoni
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