Vento di mafia in Sardegna, il “Parco” di Cappellacci

denuncia(29 aprile 2010 fonte L’espresso). Il faccendiere Falvio Carboni è stato arrestato dai carabinieri su ordine della magistratura romana nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti dell’eolico. Carboni, 78 anni, è stato condotto a Regina Coeli. Nella stessa inchiesta era stato accusato di riciclaggio il coordinatore del Pdl Denis Verdini. L’indagine sulle tangenti per l’eolico in Sardegna era stata anticipata il 6 maggio 2010 su L’espresso da un articolo esclusivo di Fabrizio Gatti. Ci siamo giocati anche la Sardegna. Stanno cadendo uno dopo l’altro gli ultimi territori liberi dalla mafia. Gli interessi di imprenditori in contatto con gli uomini di Cosa Nostra sono arrivati fin qui, nel cuore più antico autonomismo. Da queste parti gli amici degli amici vengono armati di mappe meteorologiche, anemometri e soldi. Montagne di calcare e granito rosso, di pascoli e sughereti sono state sventrate per innalzare eliche e torri. Ovunque. L’entroterra incontaminato dell’isola non è più lo stesso che abbiamo visto o sentito raccontare. L’energia eolica regala elettricità pulita in tutto il mondo. Non nell’Italia del malaffare certificato. Bastano 10 mila euro per conquistare il diritto a demolire il paesaggio. E’ il capitale necessario per costituire una piccola Srl. E per accaparrarsi poi le concessioni e i milioni di finanziamento pubblico. Si possono vedere all’opera a Cagliari amministratori di società che a Napoli si occupano di noleggio di pedalò: in fondo si tratta sempre di fonti alternative. Oppure capita di inciampare nelle aziende del capitalismo nazionale e scoprire che l’ex socio che ha aperto la via del vento ai fratelli Gianmarco e Massimo Moratti è stato condannato il 9 marzo a Palermo per corruzione. Con l’aggravante di avere favorito proprio Cosa Nostra. Si chiama Luigi Franzinelli, 66 anni: ha disseminato l’Italia di pale e piloni. Bisogna percorrere le coste e i crinali esposti al maestrale. Dalla provincia di Cagliari a quella di Sassari. Non si incontrano soltanto burattinai che portano in Sicilia. Si finisce in mezzo all’ultimissima inchiesta avviata dalla Procura di Roma su affari e politica. Al centro degli accertamenti per corruzione ci sono state le attività di Ignazio Farris, direttore generale dell’Agenzia regionale sarda per la protezione dell’ambiente, nominato il 6 agosto 2009 dalla giunta di centrodestra di Ugo Cappellacci. E c’è il lavoro dell’ex assessore ai Servizi sociali della Provincia di Cagliari, Pinello Cossu (Udc). L’indagine ha portato al progetto per un parco eolico nella zona industriale di Cagliari e ha coinvolto pure l’ex assessore socialista al Comune di Napoli, Arcangelo Martino, l’imprenditore che ha raccontato al Corriere della Sera di avere presentato Silvio Berlusconi a Benedetto Letizia, padre di Noemi, l’amica allora minorenne del presidente del Consiglio. E ancora altri nomi: il magistrato Pasquale Lombardi e Flavio Carboni, 78 anni, il famoso faccendiere che in Sardegna ha venduto Villa Certosa a Berlusconi e che da decenni si muove nelle ombre italiane, fuori e dentro i processi: dalla bancarotta del Banco Ambrosiano all’omicidio di Roberto Calvi, ai legami con i boss della banda della Magliana. Secondo le notizie, Lombardi e Carboni parlavano più volte al telefono dei loro interessi sardi, dei contatti con il senatore Marcello Dell’Utri, sotto processo per mafia a Palermo, e del coordinatore del Pdl, Denis Verdini, già sotto inchiesta a Firenze per gli appalti della Protezione civile. La corsa italiana alle energie alternative al petrolio fu soltanto all’inizio. Ed è facile immaginare cosa si rischia con i progetti per il nucleare. Perché proprio in Sardegna, per la “tranquillità sismica”, si prevede la costruzione di una o più centrali. L’ex socio del gruppo Moratti in contatto con la mafia verde ha combattuto anni per trasformare lo splendido altopiano che separa Ulassai da Perdasdefogu, nella provincia dell’Ogliastra. Il risultato del lavoro di Luigi Franzinelli sono le gigantesche eliche piazzate dappertutto lungo la strada provinciale 13. E altre sorgeranno ancora. E’ il più grande parco eolico con 48 generatori su un totale previsto di 96. Quando la nebbia primaverile si dirada, da qui si vede il mare che bagna Arbatax, sulla costa orientale. Ulassai è un paese di 1.500 abitanti appeso alle nuvole. Una meta che richiama speleologi e arrampicatori dal Nord Europa per le grotte e le pareti di calcare a picco sulle case. Perdasdefogu, 2.300 abitanti, è invece famosa per il vicino poligono sperimentale interforze di Salto di Quirra e per gli allarmi dopo l’esplosione di bombe e missili con uranio impoverito. Tra i due paesi, 27 chilometri di pascoli. Prima dell’arrivo da queste parti di Franzinelli c’erano soltanto secoli di pastorizia e giornate di vento impetuoso. 

Vento di mafia in Sardegna, il “Parco” di Cappellacciultima modifica: 2012-07-29T17:30:18+02:00da patrizio-indoni
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