Odissea Adsl, truffe e raggiri Vodafone Omnitel

Dopo aver stipulato un contratto vocale durato giorni mi veniva garantito un prezzo mensile ovvero bimestrale unico, iva inclusa, senza nessun costo aggiuntivo. Così concordavo con la Vodafone Omnitel quanto da loro proposto tramite incessanti chiamate telefoniche durate mesi. Inviavo disdetta all’ex compagnia Tre, la quale, invece, continuava a richiedere pagamenti non dovuti successivi alla data di emissione della disdetta. La Vodafone dichiarava: “…non si preoccupi…interverremo noi…”. Poi la beffa, dopo la prima chiamata inerente il contratto vocale Vodafone mi venivano fatte altre chiamate per conferma, introducendomi costi aggiuntivi diversamente concordati. Difatti, la pratica di portabilità è rimasta ferma e ciò non dava “certezza” della cessazione con l’altra compagnia telefonica rischiando, quindi, di pagare due bollette anziché, una, come successo in passato. Poi la Vodafone, diversamente da reclami inutili, comunicava di pagare un costo di attivazione mai concordato. Insomma, dopo varie comunicazioni, peripezie e malcontenti nei quali veniva riferito che non dovevo pagare il costo aggiuntivo non pattuito, e che non vedevo, perciò, il motivo per il quale dovessi pagare un qualcosa non concordato nelle prime telefonate, ovvero, ciò che mi è stato successivamente introdotto tramite una variazione raggirevole, a nulla è servito. Chiedevo il contratto cartaceo ma dicevano che se lo volevo doveva richiederlo un avvocato, ed inoltre, mi costringevano ad inviare più raccomandate sapendo che sono in difficoltà economica. Non solo, dopo aver più volte chiamato la Guardia di finanza ed avergli segnalato tutto, in quanto, impossibilitato ad iscrivermi ad una associazione di consumatori poiché senza lavoro, ed aver intimato alla Vodafone, costrizione alla querela, la stessa compagnia imperterrita e non curante di quanto gli facevo presente, nonostante loro stessi appuravano cliente da dieci anni, riferivano di andare “tranquillamente” da chi volessi perchè “…siamo in un paese libero…”. Avrebbero, quindi, sospeso il servizio intimando ogni azione di recupero avvalorando ciò che gli era stato in precedenza detto ossia mancanze di fiducia, induzioni e truffe per effettuare un nuovo contratto di telefonia fissa e mobile.