Roma, laureati della Sapienza denunciano il Rettore Luigi Frati

Frati.jpgIl 15 maggio 2011 l’inchiesta di Report sul rettore Luigi Frati nato a Siena il 10 aprile 1943 dove emerge che il figlio Giacomo Frati 36 anni specializzato a Siena è docente ordinario del Policlinico Umberto I di Roma struttura sanitaria con debiti insanabili. La moglie è direttore di un dipartimento della Sapienza. Il direttore generale Tommaso Longhi, un individuo fatto entrare da Luigi Frati, dichiara: “…è tutto a posto…tutto regolare…un’opera d’arte…”. Un susseguirsi di amare realtà su concorsi ed assunzioni che, domanda dopo domanda, mettevano alle strette un torbido sistema a caste basato esclusivamente su pressioni, favori ed inganni che per anni va avanti, il cui regista è stato ed è tuttora Luigi Frati, che si defilava mandando alcune pagine da qualcuno scritte per lui. Così ci scrivono indignati, alcuni laureati della Sapienza che denunciano, “il 17 maggio 2011 Luigi Frati appariva al Tg2 parlando di mobilità dava chiari suggerimenti su come poter far entrare figli, figliastri, parenti, amici intimi, amanti, rasta, divorziati, pensionati e pensionate tramite altre Università raggirando riforme”. In effetti, in alcune interviste Luigi Frati ha rivelato chiaramente sue proprietà, fondi extra, terreni e ricchezze. I laureati amareggiati non faticano a ricordare che, “il 20 maggio 2011 Luigi Frati appariva ancora su Mc Talk di Maurizio Costanzo e come un predicatore faceva dichiarazioni, per noi false, perchè ha creato uno statuto Universitario con articoli tipo Agestapo eliminando coloro che lo denunciavano. Anziché smaltire l’eccedenza amministrativa superflua l’ha aumentata e cambiata ogni anno rendendola impossibile a danno degli esclusi. C’è da vergognarsi di questo personaggio che si esibiva ancora in televisione come un guru atteggiandosi da salvatore sullo stato dell’Università di Roma dove migliaia di Universitari orbitano”. Ricordano altri scandali, l’ex rettore della Sapienza, Renato Guarini, sotto inchiesta dalla Procura di Roma per abusi d’ufficio con figlie e generi indagati su concorsi truccati (http://www.radioradicale.it/personaggi/renato-guarini) nominato presidente della Fondazione Sapienza e socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei. Ma per questi nostri lettori, dietro tutto c’era Luigi Frati, che dal senato accademico dirige tutto. Non faticano a far presente, che è ben ammanicato politicamente sempre in contatto con Gianni Letta quest’ultimo coinvolto nella recente inchiesta della Procura di Napoli sulla P4. Le minoranze non sono mai state sentite e Frati ha amplificato articoli della Costituzione a proprio comodo sventolando libretti Universitari usciti solo nel 2010 mettendosi, quindi, al riparo su tutti gli abusi e il menefreghismo accademico. Continuano ad affermare, “si è messo d’accordo con senato accademico, giunta ed ex direttori indagati, quali, Vincenzo Ferrini, mentre altri direttori inadempienti gli ha promossi pro-rettori alle politiche della ricerca per l’estero per non dare fondi e non reclutare nuovi laureati italiani che non fanno parte dell’enturage famigliare e politico della Sapienza auto-eletta Stato a sè. Si è messo d’accordo con componenti del cad per non far ufficializzare corsi di interesse allo studente, creando ostacoli ed ordinamenti di studio discriminatori sfruttando equivoci e incomprensioni. Sapeva ed ha nascosto, per anni, l’esistenza dei così detti fondi a pioggia”. Ormai il danno è fatto con parentopoli – sostengono – perchè esistono in Parlamento professori che incentivano l’assunzione di figli e parenti. Denuncia durissima questa per Luigi Frati, dove i laureati non si risparmiano a raccontare dicendo “Luigi Frati, rettore, preside, primario della facoltà di medicina, creatore di baronati, alcuni sostengono anche che abbia rapporti con la massoneria, si occupa solo per quelli già entrati, togliendo a chi non ha nulla per dare a chi ha tutto, gli altri, sono destinati a morire”. Non si risparmiano nemmeno sul caso della figlia del presidente del Consiglio Universitario nazionale, Andrea Lenzi, l’organo che dovrebbe proporre, legittimare ed intraprendere procedure disciplinari per migliorare l’Università, che vince stranamente il posto da ricercatore a soli 25 anni. Ma i laureati che ci scrivono, sostengono che il rettore Luigi Frati è perfettamente a conoscenza che all’Università La Sapienza, ci sono strani “traffichini” ed alcuni testimoni sarebbero pronti a parlare, sà anche che ci sono funzionari politici che insegnano alla Sapienza, altri, che lavorano alla Camera dei Deputati o in pensione sono studenti. Continuano a denunciare che lui conosce l’esistenza di collettivi manovrati politicamente e persone strumentalizzate dall’Università. E’ accomodante con professori, ex presidi di facoltà, ex direttori denunciati, artefici di baronati e scempi accademici, che, vengono eletti a fine carriera “professori emeriti senior o junior” continuando a fare i loro comodi. Ex segretari denunciati vengono promossi capo-settore mentre professoresse denunciate vengono insignite coordinatrici di Dottorato e gestori di fondi. E’ addirittura consapevole che l’inutile progetto Soul e il centro dell’impiego della Sapienza, elimina, anziché inserire chi è senza lavoro e non fa parte del Gota-Sapienza, tramite requisiti discriminatori da lui creati, rappresentati e firmati, d’accordo con il coordinatore scientifico del progetto Carlo Magni e cariche politiche di Laziodisu. Proprio per questo, alcuni laureati si sono eliminati il curriculum da questi progetti. I dipartimenti che ha eliminato Luigi Frati, dando parvenza di “buon operato”, comunque sarebbero stati chiusi – sostengono – Concede agevolazioni e fondi su tasse Universitarie part-time, solo a chi rientra in norme di statuto amministrativamente previste ovvero per chi si vuole mentre le scadenze si sono rivelate i soliti raggiri. Per noi, il riscatto degli anni accademici ai fini pensionistici, rientra solo per gli anni previsti dal proprio ordinamento, mentre, gli anni fuori-corso, che per forza si acquisiscono, non vengono conteggiati. Inoltre, dal calcolo che si può fare tramite l’Inps, il riscatto risulta una farsa. Ormai è tutto inutile – dichiarano – Ha offeso i nostri diritti di noi laureati che siamo senza lavoro, grazie a lui, cercando di nascondere abusi, prese in giro, menzogne e danni commessi incentivando l’abbandono Universitario. Ha dichiarato il falso sapendo di mentire. Non c’è mai stato un codice etico e mai ci sarà veramente. Lo dichiara lo stesso Luigi Frati che in televisione che ha detto“…i professori fanno i caxxi loro…”. Per noi, l’unico concorso che incentiva il rettore Luigi Frati è nel reato e non è più accettabile che individui come questi, governino l’Università, ci vergognamo di questo elemento.

Roma, laureati della Sapienza denunciano il Rettore Luigi Fratiultima modifica: 2012-03-03T15:08:00+01:00da patrizio-indoni
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