Fioccano da nord a sud le denunce contro Monti e Napolitano

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di Marina Marinetti per ilsussidiario.net

Mentre la Bocconi de’ noantri (leggasi Luiss di Roma) sbandiera un francamente poco credibile 43,79% di consensi nei confronti di Mario Monti, spingendosi a sostenere che un’inverosimile lista guidata dal già consulente Goldman Sachs (nonché membro della Trilateral e del Bilderberg), arriverebbe a conquistare il 29,6% delle preferenze degli italiani, da nord a sud, isole comprese, contro di lui (e non solo) fioccano denunce che rischiano di intasare la Procura della Repubblica di Roma. Attentato contro l’integrità, l’indipendenza e l’unità dello Stato (art. 241 del codice penale), associazione sovversiva (art. 270 c.p.), attentato contro la Costituzione dello Stato (art. 283 c.p.), usurpazione di potere politico (art. 287 c.p.), attentato contro gli organi costituzionali (art. 289 c.p.), attentato contro i diritti politici del cittadino (art. 294 c.p.) e financo cospirazione politica mediante accordo e mediante associazione (artt. 304 e 305 c.p): sono le accuse che, in blocco, ma anche a puntate, vengono rivolte a colui che più d’uno principia ad appellare come “Re Giorgio”, insieme col bocconiano premier e la nutrita squadra di qualificati tecnici che lo affiancano nella missione di salvare il Bel Paese. Li si accusa, in parole povere, di aver fatto un vero e proprio “colpo di Stato”.

 

Fioccano da nord a sud le denunce contro Monti e Napolitanoultima modifica: 2012-05-20T09:41:00+02:00da patrizio-indoni
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