Truffe e raggiri al Centro per l’impiego di Cagliari

Ad ottobre mi recavo al centro per l’impiego di Cagliari (ex ufficio di collocamento) per aderire alla domanda di lavoro per 50 operai addetti ai cantieri del Comune di Cagliari. Come è stato denunciato da anni, viene data possibilità di lavoro solo a chi ha già lavorato, quindi, la domanda veniva presa come esclusa. La pubblica amministrazione locale sta attuando un sistematico non inserimento lavorativo per aver legittimamente denunciato da anni una mancanza di lavoro ventennale pubblicando verità. Vengono privilegiati altri ma non il sottoscritto approfittando anche del fatto che sono solo su proteste di categoria. Nei bandi pubblici sono sistematici gli ostacoli dettati da requisiti arbitrari volti ad escludermi puntualmente oppure non vengono nemmeno istituiti a lungo termine. Sono state avvisate le cariche istituzionali rimaste assenti totali ed incompetenti e tali sono: il sindaco del Comune di Cagliari Massimo Zedda, i dirigenti e la Provincia di Cagliari. I bandi pubblici sono puramente arbitrari in quanto affetti da prevaricazioni per chi si vuole. Sapendo che ho reddito zero come dimostrato dal modello Isee allegato per altro a questa domanda di lavoro sia la pubblica amministrazione che tutte le cariche amministrative continuano a far finta di nulla. Dopo aver rifatto la scheda anagrafica al centro per l’impiego di Cagliari indirizzato da Stefania Sollai funzionario della Provincia di Cagliari nonostante un colloquio con la signora Masili e la signora Tuveri, le quali, conoscono perfettamente la situazione critica come disoccupato da 20 anni che non ha mai lavorato per colpa del sistema locale a nulla è valso. Le cariche istituzionali della Provincia di Cagliari a cui si è denunciato tale stato rimaste senza risposte né riscontri. Sono solo state fornite inutili ricerche di lavoro, per altro già conosciute, risultate inconsistenti e da anni improduttive compreso per esempio il così detto Sil Sardegna (sistema infomativo del lavoro sardo). Inizialmente le addette hanno dato larga disponibilità per indirizzarmi a tirocini formativi e lavoro come ad esempio assistente di cantiere, infatti, d’appprima è stato detto che non ci sarebbero stati problemi su requisiti ostativi, per esempio, sui tirocini all’Agenzia del lavoro o altri enti pubblici e assistente di cantiere, mentre questa domanda di lavoro è rivolta, guarda caso, a chi ha già lavorato nel campo mentre per i tirocini c’è il requisito di essere neo-laureati ossia laureati da alcuni mesi. Dopo averli richiesti all’ufficio tirocini della Provincia di Cagliari è stato tutto inutile. Quindi sempre escluso. Le stesse operatrici del centro per l’impiego hanno anche affermato con ilarità paragone con Roma sul fatto di avere difficoltà a trovare lavoro a differenza di Cagliari mentre durante quest’ultima iscrizione erano ben disposte a prendere in carico il problema personale. C’è, quindi un raggiro un passaparola tra pubbliche amministrazioni finalizzato al non inserimento lavorativo. In data di presentazione di questa domanda di lavoro, una addetta del centro per l’impiego ha fatto finta di nulla sostenendo con ironia che molti sono nella mia condizione omettendo la condizione prioritaria dello scrivente (laureato in geologia vecchio ordinamento di 41 anni senza aver mai lavorato né un reddito). Tra l’altro, è stato anche suggerito con superficialità che potevo sperare di far annullare il bando in modo da poter cambiare i requisiti ed entrare anche io mentre invece la finalità è quella di richiedere un diritto personale al lavoro affine agli altri. La stessa operatrice dichiarava difficolta addirittura sulla presa in carico della domanda sottointesa esclusa e darmi addirittura copia di avvenuta consegna. Assurdo. C’è solo un esclusivo interesse all’iscrizione di questo centro per l’impiego finalizzata per tenere a “a morire” senza rilasciare mai nessun lavoro. In pratica, continue prese in giro, mancanze, quindi, truffe e raggiri. Sempre ad ottobre ho ancora inviato denuncia al Ministero del lavoro da cui non ho ricevuto nessun riscontro ma omissione di denuncia. Un accordo fraudolento tra pubbliche amministrazioni e cariche politiche al fine di danneggiarmi per aver denunciato casi e l’ex direttore del centro per l’impiego di Cagliari Marco Mulas poichè inadempiente ed incompetente. Insomma, una perenne lentezza all’inserimento utilizzata come ripicca. Non c’è la mentalità adatta a fornire il diritto al lavoro sancito da articoli della Costituzione, o, una mentalità idonea alla comprensione per una soluzione positiva, celere e risolutoria. Viene anche manifestato menefreghismo alle risposte ed ai riscontri richiesti sotto costrizione alla denuncia, la quale, è snobbata riferendo: “…Guardi, lei può fare quello che vuole…”. Vengono agevolate persone con il nepotismo, clientelismo, amicizia, conoscenza e raccomandazione, tra l’altro evidente nei comportamenti degli stessi uffici manifestati tranquillamente. Una pretesa con arroganza ed una sudditanza alla perenne richiesta lavorativa per niente. Viene anche contestato di non rivolgermi a chi di dovere, di non andare personalmente a chiedere le cose o di essere uno che denuncia come scusante. In realtà, cospicua documentazione storica in merito a quanto subito. Un gravissimo danno poiché si sopravvive nel senso che si rimane bloccati non avendo denari non si può viaggiare, pagare tasse per Università, concorsi, esami, corsi e partecipazioni. Riscontri dal Consiglio Nazionale dei Giornalisti di Roma che con nota protocollata ha trasmesso denuncia, per i giornali e le testate televisive e giornalistiche che omettono il caso, all’Ordine dei giornalisti dell’Abruzzo, all’Ordine dei giornalisti del Lazio, all’Ordine dei giornalisti dell’Emilia Romagna, all’Ordine dei giornalisti della Lombardia e all’Ordine dei giornalisti della Sardegna.

Truffe e raggiri al Centro per l’impiego di Cagliariultima modifica: 2012-11-10T11:04:00+01:00da patrizio-indoni
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