Presunti reati fiscali quelli contestati, come riporta il quotidiano La Stampa, che sarebbero stati commessi dall’attuale responsabile del dicastero dello Sviluppo Economico da amministratore delegato di Banca Intesa e poi consigliere delegato di Intesa Sanpaolo dopo la fusione. I fatti risalgono al 2006-2007.
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