E’ Alessandro Alfano, fratello minore di Angelino Alfano, vicepremier e ministro dell’Interno nel governo Letta, il nuovo presidente di Postecom, la società dei servizi internet di Poste italiane. Sembrava finita la politica del nepotismo in politica, ma sembra proprio non essere così. Tuttavia non si può dire nulla , perché di fatto, formalmente un dirigente può essere nominato senza alcun concorso, senza selezione: in un giorno si può anche accedere all’incarico di direttore commerciale di una controllata del Tesoro, dove lo stipendio medio per una figura apicale può arrivare a 200mila euro annui. Non è una mossa politicamente elegante e che non mancherà di suscitare commenti.
Reposta per primo quest’articolo