Tiscali denunciata al Ministero delle Comunicazioni

Il 12 novembre scorso l’azienda Tiscali S.p.A. mi sospendeva il servizio di un blog che gestivo da anni all’indirizzo http://patrick.blog.tiscali.it (1 milione e 200 mila visitatori). La motivazione era che avevano ricevuto delle segnalazioni da istituzioni a me ignote che lamentavano diffamazioni e post (non si sa quali) che incitavano fanatismo e odio razziale. Questo servizio veniva sospeso improvvisamente senza nessun avviso e senza sapere nel dettaglio a quale post veniva riferita questa ipotetica accusa. Stessa prassi veniva da Tiscali intrapresa il 26 settembre 2014 sospendendomi il servizio ristabilito a seguito di denuncia ai mass media e associazioni consumatori. La sospensione di questo blog è dovuta invece ad abusi d’ufficio su post scomodi che hanno disturbato una azienda nota in ambito locale orientata politicamente a sinistra. Preciso di non aver diffamato nessuno né di essere un fanatico dedito all’odio razziale più di quanto viene scritto in forma peggiore in altri contesti del web e di essere libero di scrivere verità e criticare ciò che ritengo opportuno nonostante aver anche corretto alcuni post di normale scrittura critica. Il 17 novembre 2014 ho denunciato l’azienda Tiscali S.p.A. al Ministero dello Sviluppo Economico e delle Comunicazioni dal quale ho ricevuto un riscontro che mi comunica attivazione anche del Garante della Protezione dei Dati Personali il quale intima a Tiscali una violazione del Codice in materia dei dati personali causata dalla sospensione o chiusura del mio blog. Con questo ci terrei ad evidenziare che razza di azienda sia Tiscali la quale si approfitta dei propri blogger senza fornire nessuna tutela aziendale operando con tradimento, vigliaccheria e abusi.

Tiscali denunciata al Ministero delle Comunicazioniultima modifica: 2014-12-06T12:09:13+01:00da patrizio-indoni
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