Altro esposto al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Il 30 marzo 2015 è stata fatta ancora presente al Ministero del Lavoro la mia situazione di laureato in geologia di 44 anni disoccupato residente a Cagliari, in 22 anni non ho mai avuto un lavoro nonostante iscritto al Centro Servizi per l’Impiego di Cagliari (ex ufficio di collocamento) dal 1989 in cerca ancora di prima occupazione. E’ stato anche fatto presente di essere un invalido civile per malattia psichica bipolarismo valutato con una percentuale del 100%. Iscritto anche alle categorie protette con il collocamento mirato e chi mi assume usufruisce del totale sgravio fiscale. Abilitato a lavori di tipo amministrativo. Portatore di handicap in situazione non di gravità tramite la legge 104. Mi sono affidato all’Assistenza Sociale del Comune di Cagliari. Mi sono iscritto al CESIL un centro di orientamento al lavoro per persone svantaggiate gestito dal Comune di Cagliari. Da questo Centro apprendo che l’ex ufficio di collocamento di Cagliari ha abolito ingiustamente della legge 407 che privilegiava giustamente coloro che erano iscritti all’ex ufficio di collocamento da almeno 24 mesi, ciò è stato fatto per agevolare tutti quelli che si iscrivono al CSL, ma per me è stata una ingiustizia in quanto essendo iscritto da 22 anni credo di avere delle priorità rispetto a chi si iscrive oggi. Ho subito ingiustizie vedendo privilegiare per anni candidati parenti o conoscenti. Ho scritto per anni alle Istituzioni locali senza soluzioni al mio problema e tali sono la Regione Sardegna, il Comune di Cagliari, la Provincia di Cagliari e l’Università di Cagliari. C’è una politica locale per me assente che non ha mai creato lavoro e ha pensato solo ai propri stipendi e vitalizi. Mi sento abbandonato dalle Istituzioni. Mi imbarazza vivere ancora con i miei genitori a questa età senza poter far niente durante il giorno e senza un futuro non avendo la possibilità di crearmi una famiglia e una mia casa. Si può immaginare la mia preoccupazione. Ritengo di avere tutte le capacità intellettive, fisiche e culturali per lavorare e fornire il mio contributo alla società anche se oggi ho perso fiducia in essa e nella politica. L’attuale governo Renzi non mi agevola in ambito lavorativo perchè ha privilegiato solo i giovani di determinate età. Coloro che sono nella mia situazione si sono sobbarcati tutte le esclusioni possibili tramite requisiti discriminatori e una burocrazia farraginosa. Al giorno d’oggi sia le Istituzioni locali che il Ministero del Lavoro non hanno fatto nulla.