Accertamento pericolosità sociale

Caso giudiziario. Un decreto per la fissazione di una udienza del magistrato di sorveglianza, Daniela Amato, ex gup che ha rinviato a giudizio mio padre per un reato falso di tentato omicidio, per il 13/01/2016 notificata sabato 21 novembre 2015, in merito all’accertamento di una sua pericolosità sociale presso il Tribunale di Cagliari. Mio padre ha espiato la pena e gli è stata da poco concessa la libertà anticipata con lo sconto di 1 anno di pena, salvo una libertà vigilata di 1 anno. A tutt’oggi è un uomo libero. Si è dovuto fare un processo per accertare una ipotetica pericolosità sociale su un reato risalente al 20 maggio 2006 dove mio padre, 77 anni uomo mite e malato, è stato vittima di ingiustizia. Mi sembra assurdo. Tuttavia, giusto per cercare di evitare altre ingiustizie mi preme evidenziare che mio padre ha seguito ogni percorso riabilitativo in quanto seguito dal centro di salute mentale della ASL di Cagliari e dall’Uepe di Cagliari incaricati dallo stesso Tribunale di Cagliari. Le relazioni di queste due strutture sono state inviate al magistrato di sorveglianza Daniela Amato, e all’udienza, il suo legale Marcello Chessa ne ha chiesto la revoca.