Pochi mesi fa ho scritto al dirigente dei servizi sociali del Comune di Cagliari, Antonella Delle Donne, sull’ingiusto inserimento dell’indicatore reddituale ISEE nella domanda per la legge 20/97 i sussidi per chi è affetto da patologia psichica. Gli è stato fatto presente che la legge 20/97 non è un sussidio di tipo puramente economico ma la legge 20/97 è legata a percorsi di inclusione sociale e la richiesta dell’ISEE crea solo confusione perchè non ha senso. La natura della legge 20/97 è quella di facilitare l’inserimento sociale di persone che hanno lo svantaggio di una disabilità psichica e l’introduzione dell’ISEE danneggia le persone come me che vivono con i propri genitori, e che vengono perciò esclusi, ma, come al solito, dal dirigente Delle Donne e, quindi, dal Comune di Cagliari non c’è stata nessuna risposta né esito positivo, quindi, nessuna tutela, anzi dopo questo scritto il dirigente Delle Donne non è più di ruolo al Comune di Cagliari.