Come sindaco della città di Cagliari, lui e la sua Giunta, avrebbe dovuto accertarsi di tutti i disoccupati di ogni età, sesso e condizione reddituale familiare residenti nella città di Cagliari, avrebbe dovuto come prima cosa, attuare una politica attiva per il lavoro (chiedendo fondi allo Stato) che è l’elemento primario della città di Cagliari ormai in crisi da anni, avrebbe dovuto aiutare questi disoccupati, ma invece ha attuato una politica inutile e fallimentare basata solamente nello spendere i soldi dell’Europa per le riqualificazioni della città di Cagliari (elemento secondario) ed ha attuato otto anni di politica basata su eventi e cazzate esilaranti di nessuna utilità. I suoi ridicoli interventi sul gay pride e il suo curriculum ha fatto di lui l’emblema di un sindaco-giullare e incompetente mettendo in imbarazzo ogni cittadino residente coerente, intelligente ed interessato a tutt’altro di più importante per la crescita della città di Cagliari.