Stop ai privilegi parlamentari

Parlamento.jpgVenticinque miliardi di euro l’anno per tutta la casta. Politici, sindaci consiglieri e assessori venti miliardi di euro all’anno solo per le auto blu, 2,5 miliardi di euro dal 1994 a oggi di rimborsi elettorali, 16.000 euro al mese di stipendio. Ufficialmente i più ricchi d’Europa. 290.000 euro l’anno per lo stenografo del senato più del Re di Spagna, 160.000 euro l’anno vanno al barbiere del senato, 600.000 euro l’anno per il capo della polizia che guadagna più del capo dell’Fbi. 218.000 euro lo stipendio di Giorgio Napolitano che ha più dipendenti e collaboratori della Regina d’Inghilterra. Il quirinale ci costa 235 milioni di euro l’anno, gli uffici di Montecitorio ci costano 54 milioni di euro l’anno. Vivono come nababbi hanno più privilegi della nobiltà pre-rivoluzione francese. Noi siamo costretti a fare sacrifici per mantenere questi signori.Giovanni Monti, figlio del Premier Mario Monti è passato dalla Parmalat (che tutti conosciamo) allo stato di vice-president della Morgan Stanley, la Banca a cui il papà ha appena “casualmente” liquidato due miliardi e mezzo di titoli derivati del Tesoro nel silenzio generale. Soldi delle casse Italiane durante la crisi che ha cancellato pensioni, stipendi, sanità e dignità agli italiani onesti. Forse è il caso che la ministra Fornero faccia un passo indietro definitivo, prenda i suoi foulards stampati, i suoi fili di perle, i suoi tailleur stilè, e si ritiri a fare la professoressa all’Università. E’ l’Italia che glielo chiede. Nelle sue apparizioni in Tv dovrebbe evitare di agitare l’indice, è un brutto segno, e poi non chiuda i siti internet. Se proprio vuole fare qualcosa dia soldi a chi non ha mai lavorato o ha perso il lavoro. Dobbiamo anche sopportare assegni di reinserimento sociale ai parlamentari. Ebbene sì, ai non rieletti spetta un benefit mica da ridere. Un assegno di reinserimento nel mondo sociale, una specie di reintegro nel mondo normale, una cosa tutta italiana che fa ribrezzo solo a pensarci. Alcuni beneficiati dalla fortuna di avere un popolo come noi sono i seguenti: Clemente Mastella 307.000 euro; Sergio Mattarella 234.050 euro; Luciano Violante 271.000 euro; Alfredo Biondi 278.000 euro; Armando Cossutta 345.000 euro. E poi non si sà dove tagliare! Ma moltissimi gridano: mandiamoli tutti via! Non parliamo poi del finanziamento pubblico. Pochi sanno che la Corte dei Conti non può controllare il bilancio dei partiti in quanto questi figurano come “associazioni di cittadini” qualsiasi, esattamente come un qualsiasi circolo. Non ce che dire, si sono tutelati bene!Gabriele Cimadoro, deputato Idv, il 5 aprile 2012 dice: “…No, io non voglio rinunciare a nessun privilegio…senza lo stipendio da parlamentare non potrei pagarmi 2 mila euro di affitto a fontana di Trevi…”. Mentre Casini sostiene: “…ok con Fini su nuovo soggetto. Siamo d’accordo anche quando fingiamo il contrario…”. Ma se i soggetti sono gli stessi, e il mal-sistema che li gestisce è lo stesso cosa cambia?

Stop ai privilegi parlamentariultima modifica: 2012-05-12T16:25:00+02:00da patrizio-indoni
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