Sardegna ipocrita

Parliamo del quartiere S. Elia a Cagliari, il quale, insieme ad altri quartieri si è venduto a voti politici per interessi di riqualificazione, un quartiere noto per la estrema delinquenza (escludo chi non è delinquente) ora lo si vuole trasformare in quello che non sarà mai: nobile e di classe. Così dicasi per altri quartieri. Per loro il lavoro c’è a differenza di chi lo cerca da solo e da anni e senza appoggi. Questo a dimostrazione della natura di alcuni sardi, traditori e ipocriti. Quando c’è per loro un interesse o una promessa si vendono a voti per eleggere una sporca politica squallida e fallimentare, quando non c’è per loro nesun interesse, ad ogni altra iniziativa esterna, si oppongono con forte decisione. Come è il caso delle questioni ambientali in Sardegna, quando c’è stato il caso della mafia sull’eolico sardo nessuno si è opposto visto che ci hanno ben mangiato politici, liberi professionisti, cittadini e faccendieri, quando è il caso di trivellare per geotermia o ricerca di idrocarburi, Comuni, sindaci, cittadini, ambientalisti ed addirittura liberi professionisti tutti contro, bloccando ogni iniziativa per anni, perchè a nessuno di loro và niente in tasca. Ecco perchè la Sardegna non ha valenza e non decollerà mai dal punto di vista qualitativo.