L’ingiustizia del Tribunale di Cagliari

Caso giudiziario. Sul reato di diffamazione (procedimento n. r.n.r. 2011/8439) tramite ennesima compiacente querela dell’avvocato Efisio Floris, denuncio che mio padre ex Maresciallo scelto dell’Aeronautica in pensione di 77 anni, non ha mai potuto scrivere e creare dei blog o siti pubblicando la propria vicenda giudiziaria, poiché non è pratico di informatica. Pur di non cadere nelle sottrazioni di denaro dell’avvocato Efisio Floris, mio padre, ha dovuto patteggiare questi reati tramite il suo legale l’avvocato Marcello Chessa. Nonostante sia stata chiusa la sua vicenda giudiziaria, il clamoroso Tribunale di Cagliari con la conoscenza dell’avvocato Efisio Floris, un avvocato in pensione, continua a perseguirci con l’inganno non sopportando la verità scritta a tutta l’opinione pubblica. Cosa centra colpire mio padre su questi reati di diffamazione? E’ chiara una sua persecuzione per colpire anche il sottoscritto. E’ chiaro che questa persecuzione è elaborata per sottrarre danni compiacenti o farci spendere su spese giudiziarie. La vigliaccheria del Tribunale di Cagliari sta nel prendersela con un anziano, con una persona debole e malata. Questo fatto, il Tribunale di Cagliari lo sa perfettamente. Mio padre è da più di 5 anni che non presenta denunce. Da questo avvocato Efisio Floris, a mio padre è stata, in anni passati, pignorata due volte la pensione, mediante truffe giudiziarie, a dimostrazione dell’ingiustizia e di questo questo soggetto che non ha mai avuto altri incarichi se non quelli sulla mia famiglia. Questo avvocato Efisio Floris è stato per anni “aiutato” dai legali Pietro D’Ambrosio, Ugo Ugas e Stefano Baghino non è mai stato perseguito concretamente nonostante lo abbiamo pluri-denunciato sia penalmente che all’Ordine degli Avvocati di Cagliari ed al Consiglio Nazionale Forense. Sulla vicenda del tentato omicidio di mio padre, l’avvocato Efisio Floris ha sottratto, insieme ai suoi “aiutanti legali”, 37 mila euro con il proprio cliente Francesco Floris. Il Tribunale di Cagliari ci ha rovinato e privato di una casa di proprietà utilizzando la conoscenza di questi personaggi e non si spiega questo netto favoritismo nei loro confronti. Questa vicenda giudiziaria è stata una congiura verso di noi organizzata tra il Tribunale di Cagliari e questi loschi individui. Manca l’applicazione di leggi disciplinari, gli annullamenti o stop di processi viziati da frode processuale e da anomalie che sia mio padre che il sottoscritto hanno sempre denunciato e mancano, in particolare, ispezioni e controlli su questi Tribunali. E’ chiaro un accanimento giudiziario sotto false righe di atti dovuti. E’ chiaro un accanimento psicologico diluito nel tempo sfruttando una repressione giudiziaria e giornalistica che non permette di contrastare questa ingiustizia.