Omicidi di stato l’indifferenza delle istituzioni e delle banche

Monti e Napolitano bis.jpgEcco l’orribile lista dei suicidi avvenuti fino ad oggi in Italia per l’indifferenza delle istituzioni, del governo e delle banche. Il 5 febbraio 2012 a San Remo, un elettricista di 47 anni si spara. Il 26 febbraio 2012 a Firenze, un imprenditore di 65 anni si impicca. Il 2 marzo 2012 a Ragusa, un commerciante tenta di darsi fuoco. Il 2 marzo 2012 a Pordenone, un magazziniere di 46 anni si suicida. Il 9 marzo 2012 a Genova, un disoccupato di 45 anni sale su un traliccio della corrente. Il 9 marzo 2012 a Taranto, un commerciante di 60 anni trovato impiccato. Il 10 marzo 2012 a Torino, un muratore di 59 anni si da fuoco. Il 14 marzo 2012 a Trieste, 40 anni, appena disoccupato si da fuoco. Il 15 marzo 2012 a Lucca, infermiera di 37 anni ingerisce acido. Il 21 marzo 2012 a Lecce, artigiano di 29 anni si impicca. Il 21 marzo 2012 a Cosenza, un disoccupato di 47 anni si spara. Il 23 marzo 2012 a Pescara, un imprenditore di 44 anni si impicca. Il 27 marzo 2012 a Trani, un imbianchino di 49 anni disoccupato si getta dalla finestra. Il 28 marzo 2012 a Bologna, un 58 enne si dà fuoco davanti all’Agenzia delle entrate. Il 29 marzo 2012 a Verona, un operaio di 27 anni si dà fuoco. L’1 aprile 2012 a Sondrio, un 57 enne perde il lavoro e cammina sui binari, salvato in tempo. Il 2 aprile 2012 a Roma, un corniciaio di 57 anni si impicca. Il 3 aprile 2012 a Catania, un imprenditore di 58 anni si spara. Il 3 aprile 2012 a Gela, una pensionata di 78 anni si getta dalla finestra, per la riduzione della pensione. Il 3 aprile 2012 a Roma, un imprenditore di 59 anni, si spara con un fucile. Il 4 aprile 2012 a Milano, un disoccupato di 51 anni si impicca. Il 4 aprile 2012 a Roma, un imprenditore si spara al petto col fucile. La sua azienda stava fallendo. Il 30 aprile 2012 a Mamoiada un imprenditore di 55 anni si uccide con un colpo di pistola, è stato costretto a licenziare i suoi due figli. Il 3 maggio 2012 a Bergamo, un imprenditore di 54 anni si barrica armato nella sede di Equitalia con 15 ostaggi. Il 6 maggio 2012 a Napoli, un uomo di 72 anni si spara un colpo alla testa dopo avere ricevuto una cartella esattoriale di Equitalia. Impossibile stare nella mente di tutti loro e tutti noi disperati ma si continua a dire di evitare questi gesti perchè non servono a niente. Parlare, aiutarsi e cercare di lottare insieme. Così, mentre il “trota” e il suo papà piangono “poverini”, cari politici, che le loro anime possano disturbare i vostri sogni tranquilli con i vostri 30 mila euro al mese più i privilegi parlamentari.

Omicidi di stato l’indifferenza delle istituzioni e delle bancheultima modifica: 2012-05-06T15:45:20+02:00da patrizio-indoni
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