Le dichiarazioni di Schifani: combattere l’antipolitica

Schifani.jpgSelle recenti dichiarazioni del Presidente del Senato Renato Schifani riguardo combattere la mafia, la criminalità organizzata e l’antipolitica forse è il caso di dire “ da che pulpito viene la predica”. Il 24 novembre 2010 a Roma una massa di studenti provenienti da gran parte d’Italia irrompeva contro il Senato e tentava di entrare. Era la prima volta che accadeva una cosa del genere contro la riforma dell’ex ministro della ricerca Maristella Gelmini. Una manifestazione iniziata normalmente. Il presidente Renato Schifani recriminava violenza. Proprio lui tutt’oggi continua a parlare, dopo che è stato appreso di essere stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Palermo per concorso esterno in associazione mafiosa. Secondo i fatti di cronaca il fascicolo sul politico del Pdl sarebbe stato aperto due anni fà ed erano in corso gli interrogatori per fare luce sul suo passato di civilista e i suoi rapporti con gli uomini del boss Graviano. In un interrogatorio del 20 settembre 2010, il pentito Spatuzza ha raccontato che nel 2000, in carcere a Tolmezzo, aveva parlato dell’avvocato Renato Schifani con il boss Filippo Graviano, di cui era guardaspalle. Il Presidente del Senato era stato l’avvocato di Pippo Cosenza, l’imprenditore di Brancaccio che tra il ’91 e il ’92 aveva messo a disposizione del boss un capannone per incontri tra mafiosi, un capannone in cui il boss Graviano aveva stabilito il suo ufficio. Più volte, racconta Spatuzza, Schifani sarebbe andato al capannone di Cosenza proprio mentre il boss era nel suo ufficio. Secondo Spatuzza, Schifani sarebbe stato il tramite fra i Graviano, autori delle stragi del 1993 a Roma, Milano e Firenze, e Dell’Utri. Schifani, non capisce che sono proprio loro politici che creano il mal-contento.

Le dichiarazioni di Schifani: combattere l’antipoliticaultima modifica: 2012-06-12T13:33:00+02:00da patrizio-indoni
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