Una circostanza curiosa accaduta a luglio scorso al Congresso denominato “Per un nuovo manifesto della geotermia italiana” svolto al Cnr piazzale Aldo Moro sala Marconi. Chiedevo a fine evento l’attestato di partecipazione, ed il front-office mi suggeriva di specificarlo a fianco alla firma nel registro delle presenze. Il giorno, mi avevano detto che lo avrebbero inviato con una e-mail. Non arrivava. Chiedevo al Presidente dell’associazione morale ed apolitica Unione Geotermica italiana, l’Ing. Giancarlo Passaleva, ed ai restanti componenti ma senza risposta. Costretto a chiedere, quindi, al direttore generale del Cnr Fabrizio Tuzi se fosse normale che un cittadino richiedesse l’attestato a lui. Nessuna risposta. Un fatto era certo, non avevo avuto l’attestato di partecipazione. Sentendo le testimonianze a confronto, è rimasta perplessa anche linea amica dove il cittadino valuta la pubblica amministrazione. Pertanto, formalizzai la denuncia perchè continuavano le difficoltà e le problematiche di un sistema spesso ottuso e non propenso a semplificazioni e soluzioni. Si è già discusso sul “prestigioso” Istituto di ricerca italiano soggetto a sprechi ed irregolarità ed alle mancanze di inserimento lavorativo a chi non ha i così detti “Santi in Paradiso”. A seguito di denuncia, quindi, ho ottenuto un doppio attestato dal Segretario dell’Ugi Ruggero Bertani dell’Enel; dichiarava che i carabinieri si sono poi presentati a Pisa con querela alla mano per chiedere spiegazioni. La domanda è la seguente: “E’ normale che in un Paese si debba arrivare alla denuncia per avere un semplice attestato di partecipazione”?
Il Consiglio Nazionale delle Ricerche non rilasciava l’attestato di partecipazione
Il Consiglio Nazionale delle Ricerche non rilasciava l’attestato di partecipazioneultima modifica: 2012-07-05T15:11:18+02:00da
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