Scandalo in Regione Lazio: contributi ai partiti 4 volte più della Camera

Polver.jpgLa Casta non smette mai di stupire. In tempi di spending review e dopo gli scandali sui finanziamenti illeciti e le appropriazioni indebite che hanno coinvolto la Lega e l’ex Margherita, ecco un nuovo scandalo che ci svela lo spreco di denaro pubblico delle Regioni in favore dei partiti. In particolare, è il Consiglio regionale del Lazio a rappresentare l’ennesimo grosso problema in termini di trasparenza sui fondi pubblici destinati alla politica. Il motivo è presto detto: la Regione presieduta da Renata Polverini spende nel silenzio più assoluto 15 milioni di euro l’anno in contributi diretti ai gruppi consiliari, sostanzialmente il quadruplo di quanto percepito dai gruppi parlamentari della Camera. A raccontare l’incredibile fiume di denaro che investe i consiglieri laziali è Sergio Rizzo dalle pagine del Corriere della Sera. L’autore dei celebri saggi sugli sprechi della politica (prima “La Casta” e poi “Licenziare i padreterni” scritti a quattro mani con Gian Antonio Stella) ha riportato i dati emersi dal bilancio del gruppo radicale al Consiglio regionale del Lazio, pubblicato sul sito internet del partito. Un “documento impressionante”, lo definisce Rizzo, in cui emerge il sottobosco di contributi cha dalla Regione finiscono direttamente nelle tasche dei singoli consiglieri. Il gruppo presieduto dall’avvocato Giuseppe Rossodivita e composto da sole due persone, ha percepito nel 2011 ben 422.128 euro, che fanno oltre 210 mila euro per ciascun consigliere. Una cifra enorme, che se moltiplicata per i 71 membri del Consiglio regionale, rivela la somma assurda di circa 15 milioni di euro, praticamente quattro volte tanto rispetto ai contributi erogati dalla Camera ai suoi onorevoli (57.539 euro ciscuno per i 630 deputati, per un totale di 36 milioni 250 mila euro). Contributi, beninteso, che vanno ad aggiungersi, non si sa sotto quale voce, allo stipendio da consigliere, alla diaria e a tutte le altre facilitazioni percepite in quanto membri dell’assemblea regionale. Un flusso di denaro pubblico di cui spesso, a differenza dei rimborsi elettorali incassati dai partiti ad ogni tornata, non si conosce l’entità, visto che motli gruppi non pubblicano i loro bilanci. Per giunta, spiega Rizzo, tra i ben 17 gruppi in Consiglio regionale del Lazio, otto sono formati da una singola persona, che in quanto titolare di un gruppo ha comunque diritto ad un certo numero di collaboratori. E proprio per sostenere le spese di segretari, uffici stampa e quant’altro, una delibera dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale ha recentemente stanziato un contributo ulteriore di 3 mila euro al mese per ciascun consigliere. Altri 2 milioni e mezzo di euro versati ai partiti nell’indifferenza generale. Mario Monti ha parlato al meeting di Cl a Rimini dell’evasione fiscale come la fonte principale dei nostri problemi economici: forse anche gli sprechi della Casta meritano il primo posto. http://politica.excite.it/scandalo-in-regione-lazio-contributi-ai-partiti-4-volte-piu-della-camera-N126304.html utm_source=fb&utm_medium=ed&utm_campaign=excite%2FDi+Pietro

Scandalo in Regione Lazio: contributi ai partiti 4 volte più della Cameraultima modifica: 2012-08-27T13:47:29+02:00da patrizio-indoni
Reposta per primo quest’articolo