Il sindacalista e moralista Sergio D’Antoni

Riceve una baby pensione di 8.595 euro lordi al mese, 103.148 euro all’anno che vanno a sommarsi senza colpo ferire all’indennità parlamentare. Questa è stata la vergognosissima legge Mosca. L’ex sindacalista della Cisl ha avuto una grande carriera da professore, come la sua pensione lascia intendere. Eh sì: perché da quando abbiamo scoperto che D’Antoni riceve dall’Inpdap un assegno mensile di 8.595 euro al mese (103.148 euro lordi l’anno) come ex docente universitario non ci diamo pace: vogliamo parlare con qualcuno che sia andato a lezione da lui. Qualcuno che si sia abbeverato alle fonti di così costoso sapere. Se entro una settimana non lo troviamo, saremo costretti a un gesto malsano: ci rivolgeremo a «Chi l’ha visto?» e lanceremo un appello in Tv. Il bello è che la pensione è stata liquidata sulla base di (udite bene) 40 anni di servizio. 40 anni di servizio? A 55 anni? E dunque D’Antoni era in università a 15 anni? E faceva già il docente? Possibile? Forse siamo davanti a un genio precoce della scienza giuridica e non ce ne siamo mai accorti?