Cagliari, falsa querela per furto d’acqua finita in un fascicolo falso di tentato omicidio

Caso giudiziario. Maria Isabella Garau in Floris veniva sentita a sommarie informazioni da un suo conoscente nonché amico intimo maresciallo dei Carabinieri Antonio Cappellu, in tale contesto la stessa, si abbandonava a gravi insinuazioni, calunnie. Maria Isabella Garau, moglie di Francesco Guarino Floris, abitante nello stabile di via Genneruxi n. 11 Cagliari, sosteneva che: “due condotte d’acqua della linea condominiale erano state dirottate una nel balcone del condominio Onorio Petrini e l’altra nel balcone di pertinenza dell’interessato”. Secondo lei, la linea era parzialmente occultata dalla terra e dal manto erboso, ma fuoriusciva in prossimità dei terrazzi e maldestramente occultata dalle piante a fusto alto. Nella verifica venivano controllati i contatori d’acqua dove erano stati alterati (secondo lei) i cartellini relativi agli utenti. Nella circostanza veniva “verificato” (secondo lei) che l’utenza Loddo pagava l’acqua in uso alla famiglia Fancello; l’utenza Floris (marito della Garau) pagava l’acqua all’interessato ed oltre Maria Isabella Garau in Floris “…altro non poteva riferire…”. Maria Garau Isabella in Floris ha più volte sostenuto tali circostanze gravemente diffamatorie di fronte agli altri condomini e all’ex amministratore Mario Gabba Gesticom s.a.s così come dalla stessa affermato nel verbale di sommarie informazioni del maresciallo Antonio Cappellu, arrivando addirittura ad accusare di tali fatti nella consapevolezza dell’innocenza dell’interessato, la quale, davanti ai Carabinieri di Cagliari (tutto documentato) e certa che trovandosi di fronte ad un pubblico ufficiale lo stesso avrebbe avuto l’obbligo di riferire ai superiori, i quali, avrebbero aperto un procedimento penale nei confronti dell’interessato. Volendo evitare il grave discredito che Maria Garau Isabella in Floris stava gettando nei confronti dell’interessato agli occhi degli altri condomini e dell’ex amministratore Mario Gabba, e che si aprisse un procedimento penale contro di lui per le infondate accuse della Garau, presentate ad un suo conoscente ufficiale di polizia giudiziaria maresciallo Cappellu Antonio, l’interessato faceva stilare una perizia dall’Ingegner Giorgio Andrea Pisano, il quale escludeva in maniera categorica le false insinuazioni e le false accuse rappresentate da Maria Isabella Garau in Floris anche davanti all’autorità giudiziaria. Tale falsa querela è stata utilizzata, guarda caso, per aumentare un fascicolo gravemente falso di tentato omicidio proprio nei confronti dell’interessato. Tutto ha fatto “spessore” nel falso“dossier” del maresciallo Antonio Cappellu utilizzato per trasformare illecitamente dopo 21 giorni un reato di lesioni reciproche stabilito dalla Polizia in tentato omicidio fornendo, quindi, il via libero al pm Giangiacomo Pilia di arrestare illegalmente l’interessato.

Cagliari, falsa querela per furto d’acqua finita in un fascicolo falso di tentato omicidioultima modifica: 2013-02-08T12:45:00+01:00da patrizio-indoni
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