Caso giudiziario: mio padre ha tentato il suicidio quando era in carcere perchè innocente

Il documento anche se si legge poco parla chiaro: Registro Dirigente Sanitario Cod. N° 220 del 22.03.2011. CASA CIRCONDARIALE CAGLIARI – CENTRO CLINICO – DIREZIONE SANITARIA – ALL’UFFICIO DI SORVEGLIANZA DI CAGLIARI N° SIUS 2011/2168 – UDC CAGLIARI N° SIEP 2011/233 PM CAGLIARI. Con riferimento alla nota relativa al nominato in oggetto M.I. (75 anni), si comunica che lo stesso è giunto in questo istituto in data 15.03.2011. Il paziente risulta affetto da diabete mellito in trattamento con ipoglicemizzanti orali; il nominato ha subito intervento chirurgico alla prostata e all’occhio sinistro per cataratta. Il nominato, affetto da verosimile disturbo di personalità di tipo paranoide (dovuta alla persecuzione giudiziaria e mancanza di giustizia), ha manifestato un importante disordine del tono dell’umore a seguito della esecuzione della carcerazione tanto da TENTARE IL SUICIDIO in data 16/03/2011. In pari data è stato ricoverato presso l’SPDC 1 dell’Ospedale SS. Trinità di Cagliari. Nella relazione avente data 21/09/2011 redatta dal dott. Paolo Pili Dirigente Medico di suddetta struttura, è stato evidenziato a carico del paziente una rigidità marcata del giudizio per gli eventi che lo hanno visto coinvolto e su una possibile prosecuzione della pena in regime di carcerazione ordinaria. Gli scriventi concordano con le determinazioni espresse dal Dott. Pili da ritenere che in relazione all’età e alla sua struttura personologica il paziente possa proseguire le cure nel proprio domicilio per consentire un adeguato compenso delle sue condizioni cliniche. Si allega copia della relazione. Il Medico incaricato dott. C. Lussu. Il Dirigente Sanitario dott. M. Papof. Magistrati del Tribunale di Cagliari e della Cassazione: fate in conti con la vostra coscienza! Il Ministero di Giustizia sà.