Lo Stato ospita, gratuitamente, quattro rifugiati afghani in un appartamento che i Carabinieri scoprono essere diventato una centrale per spaccio droga i cui clienti sono ragazzini di 14 anni. Conseguenze? Nessuna, vengono rilasciati senza alcuna prescrizione restrittiva e tornano ad essere ospitati con vitto e alloggio. Mi chiedo secondo quale logica dei rifugiati afghani alloggiati gratuitamente a spese dello Stato italiano possano vendere droga a ragazzini di 14 anni e rimanere impuniti, continuando ad essere comodamente ospiti del nostro Paese? Mi chiedo inoltre con quale coraggio il governo richieda continuamente dei sacrifici ai nostri cittadini, quando dall’altra parte invece viene offerto vitto e alloggio a chi, grazie all’opera investigativa dei Carabinieri, é beccato a spacciare droga ai nostri adolescenti? Qua non si tratta di essere razzisti ma di usare la ragione: perché é inaccettabile aderire supinamente a direttive internazionali ignorando il buon senso. Lo stesso buon senso che impone di prevedere delle conseguenza punitive per un fatto come questo che é accaduto nella nostra Regione. Perciò martedì, primo giorno d’aula alla Camere dopo la pausa di ferragosto, presenterò un’interrogazione al Ministro degli Interni Alfano e a quello della giustizia Orlando, affinché siano spiegate ai cittadini le ragioni di questa paradossale situazione in base alla quale i rifugiati stranieri possono impunemente vendere droga ai ragazzini e allo stesso continuare ad essere ospitati in un appartamento messo a disposizione dallo Stato senza alcuna conseguenza.
Sandra Savino
Forza Italia
Gruppo Pdl FI Camera