Cagliari, una città per ricchi

La tradizione che si sta sempre più instaurando in una città come Cagliari è che chi è ricco e ha la moneta sta bene, chi è povero o disoccupato vive un inferno, questa è la triste realtà cagliaritana. Una forte disparità tra il ricco e il povero. Una città che non offre niente, non offre sbocchi, non offre lavoro e nemmeno lo crea per i propri concittadini non può che essere una città incivile, comandata dal solito “nucleo” di amigusu nelle retrovie delle poltrone di una squallida politica tradizionalista e conservatrice non può che essere veramente triste. Chi ha gli accozzi và avanti chi non li ha viene scartato, chi si lamenta viene ritenuto con vile classismo “non idoneo” lasciato nel dimenticatoio anche con una laurea ed una cultura migliore di quella politica. Ed ecco perchè a rimpiazzare chi non vota più vengono fatti entrare gli immigrati trovando l’utile al dilettevole tra sporchi interessi e soldi sotto false righe di “aiuti umanitari”.