Una devastazione su tutti i fronti e una serie di gravi ingiustizie sociali cito solo la Sanità, il lavoro, l’ambiente, l’introduzione dell’ISEE nella legge 20/97 escludendo categorie di beneficiari disabili psichici, l’introduzione dell’ISEE nel programma LavoRas escludendo categorie di disoccupati, concorsi e selezioni “pilotati”, requisiti discriminatori dei master and back mai più rivisti e cancellazione dei fondi, requisiti discriminatori per età e introduzione dell’ISEE in qualsiasi beneficio o opportunità con gravi esclusioni di cittadini e disabili, malaburocrazia, 30 mila euro soldi pubblici regalati ad ogni dirigente della Regione Sardegna con la popolazione e i disoccupati alla fame, aumento della povertà e della disoccupazione ad ogni età, abbandoni e indifferenza istituzionale, discriminazione dei disabili psichici, flop della legge Urbanistica, eliminazione dei corsi di formazione professionale finanziati dalla Regione, esclusione dei geologi da ogni opportunità lavorativa nonostante il dissesto idrogeologico e disastri ambientali, flop sul fondo di solidarietà per i danni ambientali, una legislatura fondata sull’accoglienza e sull’integrazione degli immigrati con grave discriminazione dei disoccupati sardi di ogni età e reddito. E molto altro ancora, ma solo ora, dopo 5 anni in vista di elezioni, si svegliano dal torpore e dalla sonnolenza dichiarandosi in favore dei cittadini.