La diga sul Menta

tn_diga sul menta1.jpgSi parla di sprechi. Nel 1979 venne approvato il progetto relativo alla costruzione della diga sul Menta da parte dell’ufficio Acquedotti della Cassa per il Mezzogiorno e dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Progettazione e direzione dei lavori furono affidati alla Electroconsult. Il costo dell’opera all’inizio era di 53 miliardi e prevedeva la realizzazione di un bacino sul Menta di 18 milioni di metri cubi, e di altri due bacini sui torrenti Aposcipo e Ferraina. Successivamente il progetto venne ridimensionato, comprendendo per l’invaso e l’allaccio il solo bacino del Menta. Scopo del progetto era quello di risolvere il problema relativo all’approvvigionamento idrico di Reggio Calabria mentre un terzo dell’acqua raccolta doveva essere utilizzata per “usi industriali”, tra i quali, l’alimentazione di una centrale idroelettrica da costruire in località Cataforio (RC). Per la realizzazione della diga sono stati disboscati 127 ettari ricadenti nel territorio del comune di Roccaforte del Greco. Dal 2001 sono rimaste in sospeso le opere di completamento, tra le quali l’alloggiamento dei tubi nella galleria di adduzione, l’impianto di condotta forzata, la centrale idroelettrica, l’impianto di potabilizzazione dell’acqua, la dorsale di adduzione sino alla rete idrica cittadina. Il 16 marzo 2007 il Cipe ha approvato un finanziamento di altri 105 milioni di euro per il completamento dei lavori che vanno ad aggiungersi ai 105 milioni di euro spesi in precedenza. I lavori di completamento dello schema idrico sono stati suddivisi in 5 lotti: opera di presa dall’invaso Menta, canalizzazione, condotta forzata, depuratori e centrale idroelettrica ed hanno avuto inizio nella primavera del 2008. L’ente appaltante è la Sorical. Dopo 35 anni la diga non è mai stata avviata.

La diga sul Mentaultima modifica: 2012-06-09T08:20:35+02:00da patrizio-indoni
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