L’indifferenza di Cappellacci, nega il sussidio ad un senza lavoro ne reddito

denunciaA fine agosto scorso sui media locali della Sardegna l’assessore per il lavoro della Regione Sardegna, Antonello Liori, annunciava sussidi per lavoratori sardi tramite una convenzione con l’Inps. Il tutto riprendendo quanto predisposto dal suo predecessore l’ex assessore Franco Manca. Entrambi, come ricordo, erano già stati denunciati, “per aver instaurato una politica discriminatoria, su requisiti in ambito lavorativo che di sostegno al reddito eliminando chi non ha nulla”. Dopo il progetto Ics ed alcuni corsi regionali, alcuni dei quali, vengono concessi solo quando si è impossibilitati ad iscriversi, l’ennesima esclusione della Regione Sardegna, dimostra omicidi Istituzionali di cui ancora oggi, quelli nel mio stato, continuano a pagarne le conseguenze. Con questi sussidi vengono rogati 600 euro al mese fino al compimento dei 35 anni elevabile a 800 euro dopo i 35 anni con famiglia a carico. I criteri per accedervi, seppur giusti nell’ideale, sono alquanto “contorti” e contrari a chi non ha nulla. A niente sono valse le richieste al Presidente della Regione Sardegna Ugo Cappellacci, al direttore generale Gabriella Massidda, al ministro della pubblica amministrazione Renato Brunetta ed al Capo dello Stato Giorgio Napolitano. E’ una denuncia forte che non si è limitata ad essere comunicata in questo blog, ma si sono sempre denunciate queste mancanze per evidenziare che gli aiuti e i diritti sono vergognosamente negati sfruttando requisiti ingiusti sopratutto per chi ha superato l’età richiesta. L’assessorato per il lavoro della Regione Sardegna è responsabile per mancati inserimenti sia per benefici, sostegni al reddito che di lavoro sapendo che non sono mai stato inserito per colpa loro e privato, quindi, degli strumenti finanziari ed economici per crearmi un futuro. E’ un continuo stato vessatorio perchè si è denunciata la vicenda. Cariche politiche menefreghiste che inglobano il maggior numero di persone al fine di emarginare chi li denuncia. Questi casi o tali affini non vengono discussi.

L’indifferenza di Cappellacci, nega il sussidio ad un senza lavoro ne redditoultima modifica: 2012-06-17T07:20:35+02:00da patrizio-indoni
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