Un senza lavoro nè reddito scrive all’Inps

Mastrapasqua 3.jpgAd ottobre 2011 scrivevo al dirigente delle prestazioni a sostegno del reddito dell’Inps, Ruggero Ugolini, ed al Presidente dell’Inps Antonio Mastrapasqua mettendo in evidenza la mia situazione. Laureato di 41 anni senza un lavoro né un reddito per colpa del sistema. Chiedevo un sussidio dal momento che il mio reddito è zero come dichiarato nel modello Isee l’indicatore della situazione economica compilato all’Inps stesso. Molti confondono il valore Isee dall’Ise. Altresì diversi gli indicatori patrimoniali Isr ed Isp, nel mio caso, anch’essi equivalenti a zero. Chiedevo di poter essere sottoposto ad accertamenti qualora ci fossero stati dubbi. Difronte alla mancanza di comprensione facevo il confronto con i sussidi erogati, giustamente, a lavoratori che hanno perso il lavoro o altri ancora. Mettevo in evidenza, che, anche io dovevo essere aiutato perchè ho diritto di vivere, avere, quindi, un sostegno economico in attesa di trovare occupazione. In un paese civile questo dovrebbe essere basilare. Dichiaravo la non-considerazione del mio caso da anni, le discriminazioni subite tramite requisiti e le mancanze derivate dal disinteresse politico ed istituzionale. Nell’odierno menefreghismo totale, visto che sia nella politica, nei Ministeri e nella pubblica amministrazione ci dovrebbero essere degli esperti, chiedevo se è giusto che debba stare in questa vergognosa condizione. Chiedevo cosa devono fare quelli come mè che non hanno mai lavorato né avuto aiuti economici per colpa della burocrazia e mentalità. Non credevo che un sussidio per giusta causa avrebbe aumentato il debito pubblico ad un Istituto che gestisce miliardi. Morale della favola: le risposte ed i riscontri da parte dell’Inps sono stati uguali al valore degli indicatori Isee cioè zero.

Un senza lavoro nè reddito scrive all’Inpsultima modifica: 2012-06-23T10:58:00+02:00da patrizio-indoni
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