Cambio di residenza odissea al Comune di Quartu S. Elena

Ad aprile 2009 veniva fatta domanda per un cambio di residenza al Comune di Quartu S. Elena (provincia di Cagliari) un addetto, Antonello Falqui, riferiva che era stata immediatamente rigettata senza motivazioni. Lo stesso collaboratore diceva: “…può fare la denuncia…” viste le anomalie veniva accontentato. Questo cambio di residenza è stato definito “uguale ad altri utenti”. Diversi i tentativi nel comunicare e chiedere collaborazioni rifiutate in primis dallo stesso collaboratore Antonello Falqui. Inutili i tentativi di chiamata ai numeri dell’ufficio anagrafe senza risposte. La stessa anagrafe diceva che la domanda non sarebbe stata rigettata nonostante lo era già ad aprile 2009 ad insaputa. Antonello Falqui suggeriva di dichiarare, oltre lo stato di disoccupazione, nessun legame o grado di parentela con il coinquilino nonostante lo sapessero già. Forse si riferiva ai contesti di assunzione nella pubblica amministrazione. Fui indirizzato alla “responsabile”, Sabrina Pusceddu, la quale riferiva rigorosissime procedure nonostante furono presentati i documenti da lei richiesti. Stranamente alcuni contatti, per altro, indicati da loro stessi non funzionavano nel sito del Comune di Quartu alla voce polizia municipale. Di persona, iniziava un’odissea: inspiegabili rifiuti, incompetenze e ostilità. La “responsabile” Sabrina Pusceddu prendeva anche informazioni personali sotto riferiti stati di necessità nonostante le furono evidenziate le anomalie. Ma niente. Nonostante siano stati forniti avvisi e contatti vennero riscontrate solo scusanti. La domanda fù ripresentata all’ufficio protocollo del Comune di Quartu ad un altro collaboratore un certo Stocchino alludeva a presunte controversie, sosteneva: “…per colpa di qualcuno ci passano tutti…” era convinto che fossi uno straniero ma presentavo un aspetto personale diverso da quello di un extra-comunitario. Per l’ottenimento del certificato di residenza, la pratica era in mano ad un introvabile agente di polizia municipale Luciano Farci. Venne riferito con ilarità: “…è…sempre in servizio…”. Sono stati più volte forniti anch’esso contatti tramite il centralino della polizia municipale di Quartu senza mai esiti. Lo stesso centralino una certa Atzeni rifiutava le richieste. L’agente di polizia municipale Luciano Farci fù chiamato più volte senza in effetti mai trovarlo. Al centralino venivano lasciati i contatti. Ma nulla. Finalmente, un giorno è statotrovato e veniva chiesta la soluzione della pratica. Dopo averlo chiamato rigettava sistematicamente la residenza. Gli veniva detto che sarei stato costretto a denunciare i fatti per ottenere un semplice diritto ma lui diceva: “…che fà minaccia?…”. Dopo domande inopportune sosteneva che le ragioni inerenti il primo rigetto le ignorava volontariamente perchè faceva come gli pare. Continuava a fare domande fuori luogo nonostante avesse già appurato positivamente il luogo di residenza. Riaffermava ridendo che forniva un “servizio pubblico al cittadino” avrebbe passato la pratica al suo “collega”. Veniva richiamato tramite il centralino della polizia municipale di Quartu riproponendo la stessa questione. La centralinista diceva ridendo che non sapeva niente nonostante la prima volta lei stessa rispondeva a uguali richieste. Sosteneva che si sarebbe informata. Venivano lasciati nuovamente i contatti e avrebbero fatto sapere. Di nuovo niente. Veniva ricontattato il secondo collaboratore del procedimento all’ufficio anagrafe, Pina Tanda, chiedendo chi fosse l’altro agente di polizia municipale che aveva la pratica ma lei inizialmente si è rifiutatapoi disse che non lo sapeva sosteneva che loro inviavano solo la pratica senza sapere chi fossero. Poteva essere tizio, caio o sempronio. Al secondo rigetto la “responsabile” dell’ufficio anagrafe, Sabrina Pusceddu, aveva anche riferito di aver inviato comunicazioni mai riscontrate. Insomma, incompetenze e comportamenti meschini. Non solo, veniva anche suggerito direttamente di espletare azioni legali!. Veniva chiesto lo stato della pratica ma Sabrina Pusceddu diceva che era in “istruttoria” all’agente di polizia municipale Luciano Farci, quindi, ulteriori rallentamenti. Dopo il terzo rigetto della pratica Sabrina Pusceddu affermava sorridendo che era solo il “terzo rigetto” e l’aveva, perciò, archiviata consigliando di rivolgermi al dirigente Gianfranco Loria a cui veniva chiesta la residenza a carattere d’urgenza mettendo in evidenza le questioni subite. Dolo la prima domanda diversi mesi persi andando a rifare la quarta. Mi recai per la quarta volta all’ufficio anagrafe del Comune di Quartu ma la “responsabile” Sabrina Pusceddu faceva finta di non sapere nulla perchè disse: “non c’e bisogno di presentare la domanda” poiché, stavolta, la rimetteva in esserenonostante archiviata. Cioè la pratica veniva da lei riesumata (?!). Diceva che il dirigente Gianfranco Loria aveva preso in carico il caso (?!). Gianfranco Loria disse che avrebbe risolto lui la questione. Non solo, Sabrina Pusceddu si permetteva anche di chiedere con allusioni i motivi per i quali avevo fatto una domanda di residenza specificando ancor più rigorose procedure anche in sua presenza. Nemmeno in una caserma militare venivano riscontrate simili ostilità!. In pratica, Sabrina Pusceddu veniva a conoscenza dei fatti e li variava in danno. Veniva fatto presente al dirigente Gianfranco Loria i comportamenti particolaridi questa indegna “responsabile” chiedendo ancora una volta il diritto del cittadino. Ma rispondeva: “…molte persone, sindaco compreso all’interno del Comune di Quartu sono tutti già indagati…la polizia municipale non è un’arma militare non è disciplinarmente perseguibile…le denunce alla Procura della Repubblica ai giornali e alle testate giornalistiche non ci importano nulla…”. Dopo aver scritto all’ex sindaco Luigi Ruggeri la risposta c’è stata dal capogabinetto Giulio Lampis che tergiversava in modo contrario alle richieste. Proprio il Comune di Quartu diceva: “…guardi…tempo tre giorni e le diamo la residenza…”.

Cambio di residenza odissea al Comune di Quartu S. Elenaultima modifica: 2012-09-28T09:25:00+02:00da patrizio-indoni
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