Cagliari un avvocato d’ufficio poco trasparente

Caso giudiziario. A dicembre 2010 c’è stato un atto di citazione ad un giudice di pace da parte dell’avvocato d’ufficio Fernando Vignes studio legale Laura Santoro e Filippo Serpau. Questo legale, nonostante pagato d’ufficio, chiedeva altro denaro riguardo la prestanza di attività legale che avrebbe svolto in favore del proprio assistito, per un procedimento penale in appello sul giudice di pace Giampaolo Porcella, il quale è stato denunciato. L’appello, è stato affidato, guarda caso al giudice Maria Cristina Lampis denunciato e ricusato riguardo il mandare avanti un processo senza avvocato. Ero allo scuro sia dell’evolversi del procedimento, quindi, non informato, né sopratutto, dall’avvocato d’ufficio mai anticipatamente avvisato. L’avvocato d’ufficio Fernando Vignes non mi forniva l’esito del procedimento, strategie legali o qualsiasi altra azione che avrebbe svolto in mio favore. Doveva per lo meno concordare anticipatamente. Così facendo, tale legale, emerso poi ben noto nell’ambiente per operare con menefreghismo, non prendeva nemmeno informazioni riguardo la condizione sociale del proprio assistito che è senza lavoro né reddito a garanzia della tutela dei diritti alla difesa. Non veniva a conoscenza, o faceva finta di non sapere, che avevo denunciato e ricusato il giudice in questione Maria Cristina Lampis la quale era incompatibile a giudicare di nuovo l’imputato. Avevo presentato ancora esposto all’Ordine degli Avvocati di Cagliari, ma come al solito, reso inefficiente tramite le solite comunicazioni inutili del segretario Roberto Di Tucci. L’Ordine, è ben a conoscenza delle denunce che da anni vengono presentate. A maggio 2011, apprendevo che il procedimento in questione è stato, come al solito, mal giudicato tramite compiacente condanna del giudice Maria Cristina Lampis denunciato avvalorando tutto ciò che ho finora esposto solo per aver detto la verità sull’eclatante vicenda giudiziaria famigliare al tribunale di Cagliari e su giudici effettivamente scandalosi. Per questi motivi, era stato denunciato il caso, trovando molto strano che un’Ordine degli Avvocati, anziché intraprendere concreti provvedimenti disciplinari tutela avvocati compiacenti.