I magistrati del Tribunale di Cagliari non hanno mai chiesto scusa

Caso giudiziario. Il 30 maggio 2013 il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cagliari Maria Cristina Ornano emette una ingiusta ordinanza di archiviazione nei confronti dell’indagata avvocato Barbara Da Ronch del Foro di Roma a seguito del procedimento penale n. 5201/12 r.n.r. – n. 1043/13 gip per il reato di patrocinio infedele con sottoscritto parte offesa. La predetta riteneva incompetentemente la notizia di reato infondata. La denuncia era scaturita tramite la Guardia di Finanza che ravvisata sia questo reato che la truffa. In tale occasione il sottoscritto veniva sentito a S.I.T. Il pubblico ministero del Tribunale di Cagliari Guido Pani archiviava miseramente il procedimento penale trasmesso dalla Procura di Roma dove l’indagata Barbara Da Ronch veniva sentita come imputata tramite il magistrato Antonio Di Maio. Il pm Guido Pani motivava la richiesta di archiviazione con solite scuse, frasi incompetenti e vergognose, tra l’altro, alquanto pregiudizievoli nei miei confronti. Presentavo opposizione alla richiesta di archiviazione e il procedimento veniva trasmesso al gip. Il 15 maggio 2013 a seguito di avviso mi presentavo in udienza legalmente difeso da Antonella Piredda mentre l’avvocato Barbara Da Ronch e il suo legale d’ufficio Maria Franca Obinu erano assenti. Nonostante presentassi memoria ovvero opposizione dettagliatamente motivata e senza nessuna confusione il giudice Maria Cristina Ornano si permetteva di accusarmi di confusione ed altre frasi scaturite dal pregiudizio dell’illecito. Veniva richiesta di prosecuzione delle indagini preliminari in quanto sia il pm che il gip non hanno mai indirizzato le indagini in maniera competente nonostante richiesti nella denuncia, nell’opposizione ed in udienza perchè non sono mai state fatte indagini approfondite sui motivi per i quali l’avvocato Barbara Da Ronch non eseguiva incarichi richiesti sui procedimenti penali con sottoscritto e padre parti offese alla Procura di Roma nonostante pagata 1.000 euro più soldi forniti a breve mani mai restituiti. Non si condivide nemmeno la richiesta del pubblico ministero presente alla data d’udienza, il quale, anziché formulare l’accusa come normale prassi, chiedeva incredibilmente l’archiviazione. Il reato è stato ben integrato da documentazione che dimostrava come l’avvocato Barbara Da Ronch si appropriava tramite suo conto bancario Iban di 1.000 euro senza svolgere l’attività legale pattuita. Sia il pm che il gip Maria Cristina Ornano insistevano su procedimenti penali che erano pendenti alla Procura di Cagliari, per altro, denunciati sia dallo scrivente che padre, continuando a menzionare un reato con sentenza falsa e fraudolenta già denunciata di “concorso in tentato omicidio” permettendosi di cercare ancora mio padre, fatti che non centravano in alcun modo sulle indagini che sia il pm che il gip Maria Cristina Ornano dovevano espletare in dettaglio richiesti. E’ stata denunciata la violazione del Codice Deontologico dei Magistrati sull’imparzialità del magistrato, sulla condotta del processo e mancato equilibrio nei confronti della parte offesa, come anche sulla condotta del giudice Maria Cristina Ornano, la quale, non ha garantito equità processuale. Il pubblico ministero in udienza mancava in questa ennesima mia circostanza di imparzialità anziché formulare l’accusa come prescrive severamente il suo ruolo chiedeva incredibilmente l’archiviazione. Il pubblico ministero presente alla predetta udienza e il giudice Maria Cristina Ornano favorivano nettamente l’indagata, per altro, assente insieme al legale d’ufficio Maria Franca Obinu come voler presagire presunti accordi fraudolenti e corruzione indirizzando a loro favore un processo nel quale era evidentissimo non solo il reato di patrocinio infedele ma anche il reato di truffa ed appropriazione indebita. Sia il giudice Maria Cristina Ornano che il pubblico ministero hanno dimostrato ottusità ed ignoranza inescusabile fatti perseguibili, quindi, disciplinarmente e penalmente come abuso d’ufficio. Come è stato esposto nell’opposizione sia il pm che il gip Maria Cristina Ornano hanno gravemente e compiacentemente vanificato la denuncia, l’opposizione e la discussione in udienza sommando danni su danni. Ha vanificato incompetentemente i reati penali ascritti all’indagata Barbara Da Ronch nonostante tali magistrati siano addetti e vengano stipendiati con soldi pubblici a ravvisare esclusivamente reati penali. Così facendo non hanno fatto altro che dimostrare corruzioni e accordi fraudolenti riferibili tra l’indagata Barbara Da Ronch, magistrati e controparte arrecando profondo nocumento, sfiducia e sospetti nella magistratura. Il gip Maria Cristina Ornano ha già giudicato il sottoscritto con sentenza falsa di condanna (n. 1222/09 depositata il 16 ottobre 2009 e passata in giudicato) favorendo Isabella Garau in Floris, su noto caso denunciato dallo scrivente e padre era stata, quindi, denunciata alla Procura di Roma ed Enti disciplinari avrebbe, pertanto, dovuto astenersi nel giudizio di questa udienza anche se lo scrivente era parte offesa. 

I magistrati del Tribunale di Cagliari non hanno mai chiesto scusaultima modifica: 2013-09-12T13:09:00+02:00da patrizio-indoni
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