Cagliari, nessun aiuto ai disabili psichici

NqKkvroLCBVNVTo-800x450-noPadPersonalmente sono anni che non vedo nessun progetto finanziabile di inserimento socio-lavorativo rivolto a chi ha una disabilità psichica ed è in grado di lavorare, riportando la mia esperienza in merito, ho notato che le strutture sanitarie che hanno in cura tali pazienti affetti da tale patologia, spesso non sono in sinergia con le istituzioni locali quali per esempio, al mio caso, al Comune di Cagliari, alla Regione Sardegna e alla Città Metropolitana di Cagliari, anche perchè tali strutture sanitarie hanno effettivamente problemi di mancanza di risorse umane e finanziarie e nessuna istituzione le aiuta. La situazione è molto grave anche perchè chi come me ha solo le strutture sanitarie di presa in carico, spesso ci sono dei progetti finanziabili solo per chi è in carico ad altre agenzie, ciò mi ha escluso personalmente da alcuni progetti tipo il bando Isola della Città Metropolitana di Cagliari. Chi non è in una situazione di gravità è può lavorare non vede per il momento nessun progetto utile ma si notano solo indifferenze da parte delle istituzioni locali che, invece, potrebbero fare qualcosa. Inoltre, rimanendo in tema di disabilità psichica, l’articolo 11 della legge 68/99 delle categorie protette stabilisce la così detta chiamata nominativa al lavoro, cioè chi è disabile psichico ed è in grado di lavorare, ha diritto ad essere chiamato, ma personalmente a Cagliari e in Sardegna sono anni che qualsiasi disabile psichico aspetta questa chiamata che non avviene mai nonostante si è in diritto per legge. Personalmente, le istituzioni sarde non stanno facendo nulla per agevolare i disabili psichici perchè costoro vengono visti come un peso. E’ una situazione discriminatoria molto grave e i media sardi non ne parlano.

Cagliari, nessun aiuto ai disabili psichiciultima modifica: 2020-02-19T14:26:26+01:00da patrizio-indoni
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