Da definizione, il geologo è colui che studia la geologia: studia la struttura e i processi che dominano il “sistema Terra” nei suoi aspetti teorici, sperimentali e tecnico-applicativi. In particolare, i geologi studiano e analizzano i sistemi e i processi geologici e la loro evoluzione temporale al fine di conservarli, ripristinarli o prevenirne il degrado, anche per la tutela delle attività dell’uomo. Il compito del geologo è riconoscere e prevedere, a breve e a lungo termine, gli effetti e le problematiche dovuti all’interazione tra i processi geologici e le attività umane. Lavora quindi in sinergia con altri professionisti e tecnici per l’analisi, la prevenzione e la mitigazione dei rischi geologici e ambientali (ad esempio il rischio sismico), collaborando all’individuazione e alla definizione degli interventi più appropriati. Le principali attività in cui è richiesta la consulenza del geologo sono: interventi di ingegneria civile, costruzioni di edifici e grandi infrastrutture come strade, gallerie, dighe. Interventi che riguardano la ricerca, lo sfruttamento e la gestione di risorse geologiche (acqua, minerali, gas, petrolio). Grazie alle sue conoscenze scientifiche il geologo è in grado di valutare l’impatto attuale o potenziale delle opere antropiche sull’ambiente (suolo e sottosuolo, acqua, aria) e di valutare i pericoli e i rischi geologici come terremoti, alluvioni, frane, eruzioni vulcaniche. A questo scopo utilizza strumenti e tecniche come i rilievi geodetici, topografici, oceanografici ed atmosferici, il telerilevamento, l’analisi delle componenti ambientali, la caratterizzazione dei materiali geologici in laboratorio.